Minieolico, installazione e autorizzazioni

Il mini eolico attrae principalmente le attenzioni di privati ed aziende agricole interessati all’autoproduzione energetica.


Ricavare l’energia dal vento, se quest’ultimo soffia in abbondanza, permette di ottenere dei risparmi consistenti sulle bollette energetiche. In estate, soprattutto, quando il consumo d’energia aumenta, le fonti rinnovabili divengono preziose per abbattere i costi fissi.

Negli ultimi anni si sta assistendo ad un incremento notevole di installazioni mini eoliche. Si tratta di piccoli impianti eolici, dotati anch’essi di pale in grado di produrre energia se mosse dal vento.

Come installare un impianto mini eolico?
Se si ha l’intenzione di produrre energia pulita con un impianto minieolico, è fondamentale innanzitutto valutare la ventosità del sito in cui sarà installato. Per farlo, è necessario che un esperto in materia esegua un’analisi anemometrica. Fatto ciò, ci si deve adoperare per ottenere le autorizzazioni all’installazione dell’impianto:

– impianti fino a 60 kW. Vanno presentati al Comune di riferimento un progetto architettonico e un progetto elettrico (procedura semplificata);

– impianti oltre i 60 kW. Va presentata una richiesta di Autorizzazione unica (art.12 D.Lgs 387/2003) alla Regione competente.

Ci sono degli incentivi per chi installa un impianto mini eolico?
Così come avviene per il fotovoltaico, anche per il minieolico vi sono delle tariffe agevolate in “conto produzione”. Per maggiori informazioni consultare il GSE (Gestore Servizi Energetici).

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