Fotovoltaico: grid parity commerciale raggiunta in Italia, Germania e Spagna

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La tanto perseguita grid parity, sembra finalmente raggiunta in paesi nei quali il fotovoltaico è stato protagonista negli scenari energetici di questi ultimi anni, come Germania, Italia e Spagna.


Ha giungere a questa conclusione un nuovo studio realizzato dalla società di consulenza Eclareon, secondo il quale paesi come Italia, Germania e Spagna, hanno raggiunto la grid parity commerciale nel corso del 2013.

Lo studio si è basato ancora una volta su uno degli indicatori più efficaci come LCOE (vedi post relativo al precedente rapporto “Fotovoltaico: l’Italia potrebbe essere già in grid parity rischi regolatori permettendo”), cioè il costo livellato dell’energia elettrica, che ha permesso di parametrare i costi del fotovoltaico con quelli delle energie di matrice fossile, determinando che questa fonte rinnovabile può oggi competere sui mercati elettrici di questi paesi europei. Sullo specifico tema il Photovoltaic Grid Parity Monitor  di Eclaeron, effettua una analisi di competitività dei prezzi del fotovoltaico con quelli al dettaglio per i consumatori residenziali (sistemi da 3kW) e del settore commerciale (sistemi fotovoltaici di 30 kW), analizzando, i vari regimi regolatori di 19 città appartenenti a 10 paesi come Australia, Brasile, California, Cile, Francia, Germania, Italia, Messico, Spagna e Regno Unito.

Nello specifico caso, sono stati analizzati 7 paesi. Come evidenzia il grafico seguente, riferito ai 7 paesi oggetto dello studio, 4 di questi, devono ancora raggiungere la grid parity solare, come il Messico, molto vicino al traguardo, seguito da Francia, Cile e Brasile.


Un grafico, che ben evidenzia anche certe dinamiche di cambiamento avvenute nelle politiche del settore fotovoltaico di alcuni paesi come la Spagna, in sofferenza a causa dei tagli retroattivi alle tariffe feed-in. Per Italia e Germania, dove sono stati tagliati in gran parte gli incentivi, le politiche sono state, nonostante questo più stabili, con la Germania che ha in corso anche una misura evolutiva come quella del sostegno ai sistemi di accumulo di energia.

Dai dati elaborati, riferiti alla seconda metà del 2013, Germania ed Italia si evidenziano anche grazie ai bassi costi di installazione e ai prezzi piuttosto alti dell’energia elettrica.

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