Zucchetti e Coltivatori di emozioni: partnership innovativa
Prosegue l’innovativa modalità di Zucchetti di costruire partnership, nell’ambito gestione del personale, all’insegna dell’open innovation. È nato così l’accordo con Coltivatori di Emozioni, la prima rete in Italia di social farming
L’innovazione si misura nel concreto dei progetti realizzati ma anche nel valore del pensiero che li ispira. Sottende infatti una visione che porti già in sé un pensiero nuovo e diverso, un punto di vista inedito. Così è anche alla base di HR Alliance, l’innovativa concezione di partnership per l’area Gestione del personale, ideata da Zucchetti, la prima software house italiana per fatturato.
Gianfranco Pezzolato, business development manager di Zucchetti
“Open innovation è, e sarà, il motore guida dell’articolato progetto HR Alliance per la costruzione di un nuovo modello di partnership. I cambiamenti del mercato e le esigenze mutano con rapidità maggiore rispetto al passato. Come rispondere allora? Con nuove soluzioni costruite sulla condivisione di valori e la necessaria adattabilità nei confronti delle richieste dei clienti. Facendo rete e sistema possiamo costruire rapporti “al quadrato” che vadano oltre il tradizionale B2B ma che intercettino anche i clienti dei clienti. Ma una rete solida è costruita anche sui valori. Abbiamo selezionato Coltivatori di Emozioni per la portata innovativa di proposte e progetti di welfare all’insegna della qualità”.
Occorre fare un passo indietro per comprendere l’effettiva importanza innovativa di questa operazione.
Per Zucchetti il tradizionale concetto stesso di Human Resources non è più stato in grado di definire l’intera portata della sua attività (da più di 40 anni è protagonista del mercato tecnologico). E così ha mutuato, e sostanziato, il concetto di Human Revolution aprendo la strada a una nuova era nella gestione del capitale umano. È l’unica azienda nel mondo a poter disporre di ben 4 piattaforme HR differenti (per un totale di più di 60 moduli). Queste sono strutturate in diverse aree applicative per dare soluzioni nella gestione del personale di aziende di ogni dimensione. Questa estrema cura per le aziende clienti e per i loro dipendenti ha portato quindi alla ricerca di sempre nuove intese con realtà che possano intervenire positivamente anche nella costruzione del benessere del dipendente. Il tema del welfare infatti interviene in modo fondamentale nella gestione delle risorse umane.
Biagio Amantìa, co-founder di Coltivatori di Emozioni
“L’incontro con Zucchetti ci ha permesso di contribuire alla salvaguardia del Made in Italy. Sosteniamo l’identità e l’autenticità dei prodotti agroalimentari italiani. Questo significa essere dalla parte del lavoro e del rispetto della tradizione. La nostra piattaforma accorpa realtà agricole che promuovono l’eccellenza del territorio. E la difesa del contesto di origine, per poter crescere e ‘seminare’ anche per le generazioni future. La lunga esperienza sul campo di Zucchetti in ambito HR ci permette di far crescere il valore della nostra proposta. Per farla così diventare un vero e proprio benefit da gestire con il contributo delle tecnologie digitali”.
Il felice intreccio tra tecnologia e agricoltura consapevole
Un intreccio che ha portato all’originale proposta welfare a disposizione delle imprese. Prodotti coltivati con criteri di sostenibilità ambientale, possibilità di organizzare meeting in suggestivi borghi e di compiere esperienze dirette a contatto con la natura. Perché la valenza del benefit è sempre più legata alla dimensione del benessere psicofisico.
Una virtuosa gestione delle risorse umane significa consapevolezza dell’importanza di sapersi muovere nelle due direzioni. Attraction (per richiamare i migliori talenti) e retention (per saper motivare e coinvolgere i dipendenti). L’area welfare è fondamentale in quest’ultima area di azione. E i percorsi, al suo interno, devono poter essere gestiti in un quadro generale e strutturato da un punto di vista tecnologico.
