Vocazione fotovoltaica del nostro tetto? Ce lo dice Google
Una domanda che negli ultimi anni si sono posti molti cittadini, vista la presenza in Italia di circa 600.000 piccoli impianti fotovoltaici sui tetti delle abitazioni, è stata legata alla opportunità e alla convenienza economica di installare un impianto fotovoltaico o solare termico sul proprio tetto. Una risposta diretta a questo quesito potrà a breve arrivare da uno strumento divenuto di sempre più largo utilizzo da parte dei sempre più numerosi internauti, comeGoogle che sta ampliando sempre di più gli strumenti applicativi messi a disposizione. Il colosso di Mountain View ha infatti lanciato un nuovo affascinante progetto dal nome decisamente evocativo “Sunroof“, che sarà capace di “mappare” il potenziale di energia solare del tetto di ciascuna abitazione. Al momento il servizio sperimentale copre tre centri degli Stati Uniti come la San Francisco Bay Area, Fresno e Boston.
Dal sito ufficiale del progetto Sunroof (link sito), si legge che lo strumento predisposto è capace di calcolare il potenziale di ogni abitazione rispetto all’installazione sul tetto di pannelli solari. Una funzione già fruibile per gli abitanti di San Francisco, Fresno o Boston, i quali possono già inserire l’indirizzo di casa, nello stesso modo che si fa su Google Maps per vedere dove si trova la nostra abitazione, ottenendo informazioni più dettagliate. Oltre all’ubicazione, Sunroof fornisce dati sulla disponibilità di luce solare sulla propria abitazione, oltre che il risparmio derivante dalla installazione di pannelli solari sul tetto. La tecnologia incarnata nel progetto è stata sviluppa dal googler Carl Elkin nel 20 per cento di tempo del suo orario di lavoro, che Mountain View riserva ai propri dipendenti per lo sviluppo di progetti in autonomia e si basa sull’incrocio di dati giàdisponibili sul database di Google Maps e fino ad oggi mai utilizzati e di altre piattaforma satellitari già interfacciate con Google, completi perfino della modellazione 3D dei tetti. Il nuovo strumento di Google, considera nella propria elaborazione anche le ombre di eventuali alberi o strutture vicine e la nuvolosità media del luogo. Le elaborazioni finali del nuovo strumento, mettono a disposizione dell’utente un’indicazione di quanto potrà risparmiare in base a diverse opzioni risolutive come:
- noleggiare pannelli solari per 20 anni;
- comprarli in un’unica soluzione;
- comprarli con un prestito.
Lo strumento fornirà nel contempo informazioni circa un elenco di fornitori di zona. Per il momento il servizio gratuito online è ancora in fase di beta testing e supporta solo negli Stati Uniti le case di Boston, San Francisco e Fresno: basta inserire un indirizzo per avere leinformazioni sul potenziale di raccolta di energia solare, la superficie disponibile per installare pannelli solari, i chilowatt che si potrebbero produrre attraverso di essi ed i soldi che si possono risparmiare con l’energia rinnovabile.
A seguire un breve ma efficace video di presentazione che ci introduce a “Sunroof” e che potrà coprire anche altre città.
Sauro Secci