Microplastiche nelle placche delle arterie, ecco perché raddoppia il rischio di infarto e ictus. Onnipresenti, le micro- e nanoplastiche attaccano anche il cuore con effetti dannosi fino ad oggi sconosciuti e mai trovati prima. Dopo averle trovate nell’uomo in diversi organi e tessuti, tra cui la placenta, il latte materno, fegato e polmoni, compresi i […]Leggi
Tags : microplastiche
L’usura dei pneumatici dei veicoli a motore è responsabile di una grande percentuale di microplastiche nell’ambiente. I ricercatori dell’Empa – Swiss Federal Laboratories for Materials Science and Technology e della società wst21 hanno riassunto i risultati di vari studi in un rapporto recentemente pubblicato ed hanno presentato delle strategie per la loro riduzione. I pneumatici […]Leggi
Valutare i possibili effetti sulla salute umana di micro e nanoplastiche inalate o ingerite. È questo l’obiettivo del progetto europeo Polyrisk[1], al quale partecipano 15 partner di 7 Paesi Ue, tra cui ENEA e l’Università di Utrecht (Paesi Bassi) nel ruolo di coordinatore. Lo studio prende in esame quante di queste minuscole particelle generalmente invisibili […]Leggi
Le nanoplastiche alterano il microambiente osseo. Uno studio interdisciplinare dell’Università degli Studi di Milano ha esposto le tre principali tipologie cellulari coinvolte nel mantenimento della massa ossea a nanoplastiche fluorescenti, analizzandone l’effettivo ingresso nella cellula e scoprendo che, a causa delle ridotte dimensioni, le nanoplastiche possono interagire direttamente con le cellule ossee, andandone a modificare […]Leggi
Le microplastiche sono ovunque, ma è molto difficile quantificare la presenza di questo inquinante emergente, generato dalle attività umane e impossibile da rimuovere completamente, che rappresenta un crescente problema ambientale nelle acque interne italiane. Presenti nel 98% dei campioni raccolti nei laghi di Bracciano, Trasimeno e Piediluco, sono circa 9.000 le particelle di materiale plastico inferiori ai 5 millimetri analizzate […]Leggi
Consapevolezza & Consumi. Un articolo di Roberta Nutricati in collaborazione con BuoneNotizie.it Per andare verso un consumo consapevole ci sono iniziative e proposte “glocal” La fine di luglio è alle porte e con essa le risorse della Terra a nostra (legittima) disposizione. Non è un caso che Plastic Free July, il movimento globale nato per […]Leggi
Utilizziamo la plastica in quasi tutti gli aspetti della nostra vita. Questi materiali sono economici da produrre e incredibilmente solidi. Il problema arriva quando finiamo di usarli: la plastica può persistere nell’ambiente per decenni. Nel corso del tempo si decompone in frammenti più piccoli, chiamati microplastiche, che possono rappresentare un significativo problema ambientale e sanitario […]Leggi
Negli ultimi anni, l’emergenza legata alle microplastiche è diventata sempre più preoccupante. Secondo un rapporto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite del 2017, i mari contengono ben 51 trilioni di particelle di microplastiche. Sono 500 volte più numerose di tutte le stelle presenti nella nostra galassia. Numerosi studi hanno indagato la presenza di queste microparticelle anche nelle […]Leggi
Un team di ricerca del Daegu Gyeongbuk Institute of Science and Technology (DGIST) ha messo a punto un polimero poroso con proprietà fototermiche, capace di assorbire e rimuovere in tempi ultrarapidi le microplastiche fenoliche e i contaminanti COV nell’acqua. Minuscole, non visibili all’occhio umano e, soprattutto, presenti ovunque. Le microplastiche, dalle profondità oceaniche alle vette […]Leggi
Microplastiche. Wärtsilä, azienda finlandese all’avanguardia nella navigazione svilupperà e commercializzerà una tecnologia ideata dalla compagnia di navigazione Grimaldi Group. Tecnologia che utilizza gli scrubber navali anche come sistemi filtranti dell’acqua, cercando così di dare adeguate risposte alla presenza di microplastiche nelle acque marine. Il rivoluzionario sistema di filtrazione ideato e brevettato dal gruppo partenopeo è […]Leggi