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Dissalazione acqua: nuove tecnologie da Enea e Seko

ENEA e l’azienda italiana SEKO hanno sviluppato un innovativo sistema di pompaggio ad alta pressione per impianti di dissalazione dell’acqua a osmosi inversa con recupero energetico integrato. Il prototipo, realizzato grazie a un finanziamento POC[1], ha costi contenuti, è di facile sviluppo industriale ed è pensato per piccole comunità, isole e PMI. La tecnologia fin qui realizzata sarà ulteriormente messa a punto e testata presso lo stabilimento di […]Leggi

Onde e Maree per un nuovo futuro energetico

L’Unione Europea sta concretamente impegnandosi per capitalizzare l’immensa risorsa di energia marina. Con oltre il 70% del nostro pianeta coperto da onde e maree, l’oceano diventa un tesoro inesplorato in termini di approvvigionamento energetico pulito e rinnovabile. Wavepiston, un’azienda danese guidata da Michael Henriksen e sostenuta dall’Unione europea, sta compiendo passi da gigante nella sperimentazione […]Leggi

Le scorie di Fukushima: un monito per il futuro

Fukushima, il problema reale non è l’acqua (debolmente) radioattiva, ma il combustibile nucleare fuso e i detriti (880 tonnellate) che rimangono negli scheletri dei reattori 1, 2 e 3 dell’impianto […]. Un articolo di Marco Bella, già deputato, ricercatore in Chimica Organica. Finché non sarà rimosso il combustibile residuo, sarà prodotta altra acqua radioattiva. Ecco […]Leggi

Ecco WEPA: l’ibrido che coniuga sole, vento e onde

E’ arrivato nelle acque sarde WEPA, acronimo di Water Energy Point Absorber. Si tratta di un innovativo impianto marino ibrido realizzato dalla Wave for Energy. Composto da una sola unità può sfruttare contemporaneamente tre fonti rinnovabili diverse, come eolico, solare ed onde marine, restituendo sia energia elettrica che acqua dissalata. SI tratta di un sistema frutto del progetto Waves4Water con cui nel […]Leggi

Una nuova generazione di batterie marine

Le batterie marine rappresentano una nuova linea di ricerca nel campo dei sistemi di stoccaggio elettrochimico. Nate come derivato della tecnologia d’accumulo a ioni di sodio, queste batterie offrono un’alternativa sostenibile ed economica alle tradizionali batterie ricaricabili agli ioni di litio. Utilizzando l’acqua marina e gli ioni sodio presenti in essa, queste batterie producono energia […]Leggi

Terre rare: un nuovo metodo per recuperarle dall’acqua

Lievito di birra e un additivo alimentare. Questo il connubio che renderebbe possibile recuperare metalli preziosi e terre rare dall’acqua di mare e da quella termale. A mettere a punto la nuova metodologia un team di ricerca dell’Università di Osaka, in Giappone. Qui il professor Masayuki Azuma ha portato avanti esperimenti finalizzati ad individuare una nuova soluzione […]Leggi

Idrogeno dall’acqua marina: un nuovo catalizzatore a basso costo

Il mondo della ricerca legato all’idrogeno non può certo rimanere insensibile alla utilizzazione dell’acqua del mare visto che le superfici marine coprono per ben oltre i due terzi della superficie terrestre. Da tempo il mondo della ricerca dispone già di strumenti per lo sfruttamento dell’acqua marina attraverso, ad esempio, impianti di desalinizzazione per produrre acqua […]Leggi