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Svezia: canapa ed energia solare per neutralizzare la CO2
In Svezia, è in via di realizzazione il cantiere più grande al mondo che usa l’isolamento con canapa. E se questa tecnologia viene utilizzato in un Paese come la Svezia, non ci sono più scuse per non utilizzarlo in tutta Italia. Dal nord al sud dello stivale.
Come riportato da HempToday, l’azienda svedese Ekolution AB sta infatti fornendo pannelli per l’isolamento in fibra di canapa destinati al centro logistico high-tech in costruzione dell’azienda NREP a Bålsta, a nord di Stoccolma. Nella foto di copertina il rendering del progetto.
Neutralizzare la CO2 con la canapa
Secondo Remi Loren, CEO e fondatore di Ekolution, la struttura di 20mila mq, che si trova su un sito industriale di 126mila mq, sarà il primo edificio logistico al mondo a raggiungere il 100% di neutralità di CO2 durante il suo intero ciclo di vita. “È una pietra miliare per l’intera industria della canapa e in particolare per i materiali da costruzione in canapa. L’impatto ambientale è immediato e questa sarà la prima di molte strutture logistiche all’avanguardia”.
In ottica di sostenibilità verrà anche utilizzata un’infrastruttura avanzata per l’energia solare. Supporterà le operazioni di distribuzione di alcune delle principali società di logistica in Svezia. L’impianto solare, che nelle intenzioni coprirà l’intero parco logistico di 80mila metri quadrati, alimenterà gli spazi della logistica, comprese le zone refrigerate e gli uffici. L’energia in eccesso del parco solare può essere reindirizzata alla rete elettrica generale e la struttura può riutilizzare il calore in eccesso.
Il più grande edificio al mondo
Steve Allin, direttore dell’International Hemp Building Association (IHBA), ha confermato che il progetto è il più grande edificio al mondo che utilizza l’isolamento in canapa. I materiali da costruzione comprendono 8mila metri cubi di isolante in fibra di canapa. Disposti in pannelli di 2 metri x 15 metri per le pareti e il tetto dell’edificio, alti 15 metri. “Servono circa 240 tonnellate di fibra di canapa o almeno 70 ettari di canapa industriale”, ha dichiarato Allin,
Un’esempio di come le aziende si possano concentrare sulle produzioni di settore utilizzando il canapulo per biomattoni e intonaci e la fibra per i pannelli e l’isolamento.
Fonte: Canapaindustriale.it – Leggi anche Bioedilizia con calce e canapa. Stoccare CO2 prima ancora di ridurne le emissioni
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