Stop alla giostra di Urgnano (BG): cavalli salvi grazie alla LAV

Non è andata secondo programma la manifestazione d’apertura della Festa in Rocca di Urgnano, in provincia di Bergamo. I contedenti della “giostra del saracino” costretti a scendere dai loro cavalli.


Lo stop è arrivato grazie all’intervento della Lav, che ha fatto valere un’ordinanza ministeriale del 21 luglio 2011 del ministero della Salute, secondo cui non è possibile far svolgere manifestazioni ippiche in percorsi non autorizzati, come il fossato del castello. Non è bastata l’autorizzazione chiesta in extremis dagli organizzatori al comandante della polizia municipale.

La Lega anti vivisezione ha scoperto delle “macroscopiche irregolarità”, segnalate al Servizio veterinario dell’Asl e ai carabinieri del Nas. “Sarebbe servito anche un documento della Provincia – racconta al Corriere uno degli organizzatori – ma ormai era venerdì pomeriggio e gli uffici erano chiusi”.

Donato Ceci, responsabile della Lav di Bergamo, non le manda a dire: “Purtroppo sono ancora molte le manifestazioni irregolari, e non solo nella provincia di Bergamo. Invitiamo tutti a segnalarci palii e giostre in modo che sia possibile censire queste manifestazioni, ma soprattutto fermarle quando violano l’ordinanza, come è stato fatto ad Urgnano. E, per far sì che quanto prima vengano abolite feste e sagre di paese che utilizzano animali – continua Ceci – esortiamo i cittadini a disertarle, a protestare con noi, ad essere parte di un cambiamento della società nella quale gli animali non siano più sfruttati per il divertimento dell’uomo”.

VIA | Nelcuore

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