Sostenibilità ambientale: la strada giusta da percorrere
I limiti del rischio, un articolo di Averaldo Farri, Division Director Green Innovation – Zucchetti Centro Sistemi.
La sostenibilità ambientale dovrebbe essere contemplata in tutte la Costituzioni nazionali del Pianeta
Nel corso dell’ultimo secolo, gli studiosi si sono interrogati sui limiti per cui il Pianeta Terra può continuare a sostenere la vita umana. Di per sé, non ha limiti. È una macchina perfetta, creata per fornire tutto quello che serve all’umanità e rimarrà tale fino a quando il Sole, diventando una nana rossa, lo assorbirà fra 4-5 miliardi di anni.
Anche nel caso di un evento catastrofico, come una guerra atomica, la Terra ci sarà. Una canzone di Francesco Guccini del 1967, “Noi non ci saremo”, parla di un evento atomico che distrugge la vita sulla Terra e di ciò che vedranno gli uomini quando succederà («vedremo, soltanto, una sfera di fuoco…») e di come la Terra si rigenererà nel tempo (dopo «mille secoli almeno… per un anno la pioggia cadrà giù dal cielo…. ») e tornerà a fiorire e ad essere abitabile… ma senza che l’umanità potrà vederla perché «noi non ci saremo».
Siamo noi ad avere limiti, non il Pianeta. O meglio: imponiamo dei limiti alla sua capacità di sostenerci. Il concetto esteso e integrale di sostenibilità ambientale altro non è che questo. Il documento che forse lo spiega nel modo più comprensibile è l’Enciclica Laudato si’ di Papa Francesco.. Continua a leggere l’articolo su L’Ecofuturo Magazine…
[…] Leggi anche Sostenibilità ambientale: la strada giusta da percorrere […]