Nella foto il fotografo Veneziano Michele Agostinis.

Sono sempre i sogni a dare forma al mondo: la testimonianza di un amico fotoreporter

Nel mio blog dove si parla prevalentemente di temi energetici, ambientali e della sostenibilità, un complemento essenziale a questi temi è rappresentato senza dubbio da aspetti legati agli stili di vita ed alla spiritualità, parte fondamentale di ogni persona.


Proprio per questi ultimi aspetti, e per dare ulteriore valenza al termine “sostenibilità“, la Fraternità di Romena, fondata 25 anni fa dal caro amico Don Gigi Verdi nel mistico Casentino, è stata per me oltre che un grande supporto nell’attraversare le “porte strette” che ogni uomo si trova davanti durante il suo cammino, anche una incredibile fucina di incontri, che sono un’altra essenza fondamentale della vita. Sono stati tanti e bellissimi gli incontri avuti da me a Romena, grandi occasioni di arricchimento umano, ed oggi proprio una di queste, avuta con il caro amico, giovane fotoreporter veneziano Michele Agostinis (link sito), vorrei portare all’attenzione attraverso la sua meravigliosa testimonianza. Una testimonianza ricchissima di speranze nuove, fatta di scelte profonde, che richiedono una capacità di ascolto delle profondità che sono in noi, di un patto tra generazioni, di ricerca di nuove sostenibilità, intese nella più ampia accezione del termine. Un grande invito a non adagiarsi su “comode scelte”, ma a perseverare nella nostra ricerca interiore, anche attraverso il sogno, non delegando mai ad altri il corso delle cose. Lasco ora il passo alle bellissime parole di Michele e anche alle bellissime fotografie riportate da ogni parte del pianeta, accessibili attraverso i link del suo testo.

Yppenplatz nel cuore del quartiere Turco di Vienna, e’ li che ogni mattina vado con la bicicletta pieghevole dopo mezz’ora di treno. Li si trova il mio ufficio e li cerco ogni giorno di realizzare il mio sogno, un tempo un’utopia.

Sono ripartito quasi da zero all’inizio dell’anno scorso dopo 8 anni di lavoro in un noto quotidiano del Nordest. Nonostante il lavoro mi piacesse molto, sempre a contatto con le persone, non condividevo le dinamiche di potere con cui veniva diretto il giornale, le scarse prospettiva di crescita umana e professionale. Ho preferito lasciare un “porto sicuro” e lavorare sodo per mantenere vivo il sogno originale di portare un beneficio alla collettivita’ con il mio lavoro, mantenere uno stile di vita ecosostenibile, coltivare relazioni paritarie e non di potere.

Michele (a sinistra) al Campo di Fotogiornalismo e informazione critica dei missionari Comboniani 2015 a Limone sul Garda, patria del fondatore dell’ordine missionario, Daniele Comboni

Ho spostato la mia attenzione sulla fotografia di matrimonio e sui piccoli eventi positivi della vita di ogni giorno, perche’ credo che vedere cose belle e momenti autentici di felicita’, e’ come un balsamo che ristora l’anima ed in questo momento storico ne abbiamo bisogno. Anche in questo settore ho avuto l’onore di fotografare matrimoni ed eventi di culture diverse dalla mia come ad esempio matrimoni mussulmani, africani, ortodossi, Bar Mitzwa.

Fotografare le persone e’ sempre stata una mia specialita’, dai ritratti in Kenia poi diventati una mostra fotografica promossa da Banca Etica “ Gente del Continente Vero” al reportage sul lavoro minorile in America Latina “Angeli della Strada”.

Vivendo a Vienna mi sento piu’ Europeo, riesco a spostarmi facilmente con la mia auto a metano per realizzare servizi fotografici in Italia, Austria, Germania e Svizzera. Questo nuovo stile di vita mi permette di rapportarmi ogni giorno con culture diverse, mi aiuta ad integrarmi nella nuova societa’ multietnica Europea.

Auguro a tutti di riuscire a liberarsi da ciò che opprime e di credere nei bei sogni.

Michele Agostinis

Che dire dopo la tua bellissima testimonianza caro Michele, solo che sono davvero orgoglioso di essere tuo amico, ringraziandoti delle innumerevoli chiavi di lettura che ci proponi. Grande Michele!!! Grazie di cuore da un “vecchio ” amico.

Non posso non suggellare la bellissima testimonianza del caro amico Michele con questa splendida perla di Luciano Ligabue, davvero molto emblematica del suo percorso e che vorrei diventasse un punto fermo per procedere nel cammino per ognuno di noi.

Sauro Secci

Articoli correlati