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Solar Energy Report 2013: luci e ombre sul fotovoltaico italiano
Puntuale come ogni anno a primavera, ecco anche in questo 2014 la presentazione del Solar Energy Report 2013 da parte dell’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano, puntuale fotografia della energia rinnovabile più diffusa nei territori, come il fotovoltaico.
Un fotovoltaico in piena fase di transizione dagli incentivi diretti alle detrazioni fiscali e all’autoconsumo. Secondo il nuovo Rapporto, nel 2013, sono stati connessi alla rete elettrica italiana circa 1,45 GW di fotovoltaico, di cui circa 305 MW fuori dal perimetro del Conto Energia, con una prevalenza, tra gli impianti non incentivati, delle taglie residenziali sotto i 20 kW.
Un fotovoltaico nazionale 2013 che esce con un giro d’affari complessivo in netto calo, attestandosi a circa 2,5 miliardi annui, rispetto ai 6 del 2012. Passando alle previsioni per il 2014, il Politecnico di Milano stima nel nuovo report che dovrebbero essere installati circa 1 GW di impianti senza incentivi diretti a cui si aggiungono 577 MW di installazioni ancora collegate all’onda lunga del quinto Conto Energia, con un mercato che dovrebbe attestarsi su 1 GW/anno esteso a tutto il periodo 2015-2020. Non poteva ovviamente mancare, nel nuovo rapporto, una contestualizzazione del quadro al contorno dello stato del mercato nazionale del fotovoltaico, con i riferimenti alle molte e recentissime novità normative, a partire dalla revisione del limite annuale per lo Scambio sul Posto e degli interventi sui Prezzi Minimi Garantiti (PMG) per gli impianti che accedono al regime del Ritiro Dedicato. Si tratta di novità che, secondo gli analisti del rapporto, tracciano prospettive migliori per gli impianti sotto ai 200 kW, per i quali lo Scambio sul Posto risulta essere ancora conveniente nonostante le modifiche intervenute.
Relativamente poi alle positive novità connesse con l’emanazione della definitiva regolamentazione dei SEU (sistemi efficienti di utenza), avvenuta con la attesissima emanazione della delibera AEEG 578/2013/R/EEL, che rendono possibile vendere l’energia al cliente producendola direttamente in casa, il gruppo di lavoro del Politecnico spiega che si tratta di una grandissima opportunità di mercato, pur rimanendo aperte una serie di questioni legate alle possibilità di una futura revisione della normativa che, unite all’effetto amplificativo sul rischio dell’unicità del cliente finale, potrebbero attenuare le valutazioni di “assoluta convenienza” del modello. Un rapporto che, dopo avere registrato anni di assoluta espansione del comparto, conferma, come lo scorso anno, una prevalenza di ombre sulle luci, con un impatto complessivamente non espansivo delle novità legislative, che potrà sicuramente rendere più difficile il raggiungimento della grid-parity, al conseguimento della quale, diviene a questo punto decisivo, l’apporto delle tecnologie per la massimizzazione dell’autoconsumo.
Sauro Secci
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