Sì alla Pace di Due Popoli in Due Stati
Con l’adesione del nostro Fabio Roggiolani, cofondatore di Ecofuturo Festival, rilanciamo l’iniziativa di sostegno alla pace in terra di Palestina lanciata dall’associazione Città Futura, programmata per il prossimo venerdì 27 ottobre. Ore17, Piazza della libertà, ad Alessandria.
Qualcuno li definisce “pacifinti” con, di fianco, le immagini delle pubblicità della OTO Melara o gli articoli di lamentazione che inneggiano alla “guerra purificatrice” nuova “sola igiene del mondo”. Hanno del coraggio e, per sovrapprezzo, non temono di essere criticati per quel loro tono beffardo, sbeffeggiante, provocatorio che presuppone un “Poveri illusi… credete ancora nella pace”... “Fatevi furbi”. E noi, seguendo le indicazioni di papa Francesco ci “facciamo furbi” o, meglio, facciamo gli interessi di tutti, che poi sono anche i nostri interessi.
Soprattutto facciamo gli interessi della pace in quanto pacificazione vera, avvio di un mondo non solo senza guerre, ma con condizioni accettabili di vita. Per tutti e ovunque. Questo lo spirito che ci porta a sostenere con forza la giornata del prossimo 27 ottobre.
Il testo del documento promotore è il seguente….
No al terrorismo di Hamas
No alla guerra di Netanyahu
Sì alla pace di due popoli in due stati
Ci uniamo alla condanna delle barbare violenze di Hamas e del terrorismo nei confronti della popolazione israeliana. Utilizziamo la nostra piccola voce per chiedere la fine di tanta disumanità. I terroristi si muovono proprio in senso contrario ad una soluzione pacifica e condivisa del dramma del popolo palestinese in atto dalla fine della seconda guerra mondiale.
Al tempo stesso condanniamo la guerra di Israele, le disumane ritorsioni sulla popolazione civile palestinese di Gaza. Non possiamo certo dimenticare le tante stragi attuate negli scorsi decenni da governi israeliani verso palestinesi inermi.
Così come richiamiamo le responsabilità israeliane per non avere attuato le risoluzioni di pace dell’ONU e per avere disatteso la strada aperta dagli accordi di Oslo per una soluzione pacifica della questione israelo-palestinese.
La situazione in Medioriente si è talmente incancrenita che è difficile trovare una via di uscita dall’odierna spirale di violenza che è possibile solo con la riconciliazione e la proposta di due popoli in due stati. Dobbiamo continuare a dare spazio a quelle realtà che, sia in Palestina che in Israele, non considerano l’altro un nemico da annientare, ma un vicino con cui convivere, riconoscendogli uguali diritti. Primo fra tutti il diritto di esistere, in sicurezza e dignità. Questa è la strada della nonviolenza.
Aderiamo all’appello delle associazioni e movimenti per la pace italiani rivolto a “tutti i responsabili della politica nazionale, europea e internazionale” per:
- l’immediato cessate il fuoco;
- il rilascio degli ostaggi;
- il rispetto del diritto umanitario a Gaza, in Israele e in Cisgiordania;
- il contrasto al terrorismo, causa di atrocità e strumento di negazione delle libertà fondamentali dei popoli, mediante strumenti e azioni che non generino ulteriori sofferenze per le popolazioni vittime incolpevoli.
Pur da posizioni laiche aderiamo alla giornata di digiuno e sensibilizzazione indetta da Papa Francesco per venerdì 27 ottobre. Nella stessa giornata sono indette manifestazioni da Amnesty international e da altre reti pacifiste.
Convochiamo un presidio ad Alessandria in piazza Libertà (davanti alla Prefettura) alle ore 17 per ribadire la necessità che cessino subito le violenze e si cerchi la via della pace.
Promuovono:
Associazione per la pace e la nonviolenza di Alessandria; ACLI sede provinciale Alessandria; ANPI provinciale; Assefa Alessandria; Associazione Memoria della Benedicta; Cambalache; Città futura; Docenti senza frontiere; Equazione; ISRAL; Istituto Cooperazione Sviluppo; Libera contro le mafie; L’ulivo e il libro.
Chi aderisce al digiuno, nella formula di 24 ore, solo acqua, dalle 24 del 26 ottobre alle 24 del 27 ottobre lo comunichi a nonviolence@libero.it
Fonte: Cittafutura
A Gaza nessun posto è sicuro
La Fondazione Il Fatto Quotidiano in queste ore drammatiche sostiene Medici Senza Frontiere. La raccolta fondi ha l’obiettivo di portare cure ai feriti e reperire forniture mediche a chi sta operando in condizioni estreme per salvare vite umane. LINK
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