Sciopero clima: la speranza e la forza di milioni di ragazzi
Una settimana storica, quella del terzo Sciopero mondiale per il Clima, con milioni di persone che in oltre 150 nazioni sono scese in piazza unendosi attraverso fusi orari, culture e generazioni per richiedere un’azione urgente sulla crescente emergenza ecologica e la fine dell’era dei combustibili fossili.
Soltanto in Italia si registrano nella giornata del 27 settembre 200.000 persone a Roma, 150.000 a Milano, 80.000 a Napoli, 50.000 a Firenze, 20.000 a Torino e Bologna e 10.000 a Palermo e Bari.

I giovani dei movimenti dei Fridays For Future stanno davvero risvegliando gran parte del mondo con questi potenti scioperi scolastici. Ora anche gli adulti si stanno unendo in un’enorme ondata senza confini con la consapevolezza che l’urgenza della crisi climatica richiede un nuovo approccio e una risposta incentrata su un cambio di paradigma nella società che unisca soluzioni ecologiche a diritti umani, equità e giustizia.
{tweetme} #FridaysForFuture “Sciopero clima: la speranza e la forza di milioni di ragazzi“ {/tweetme}
Siamo davanti a un movimento che, riteniamo, sarà inarrestabile e che è più strutturato di altri movimenti studenteschi del passato per molte delle sue positive caratteristiche: ha al suo centro giovani donne, propone un cambiamento nella coscienza, non solo un cambiamento nell’ideologia, non si contrappone alle generazioni precedenti, ma vuole coinvolgere tutti, ed usa la tecnologia in modi consapevoli ed originali.
Questo nuovo movimento si distingue inoltre anche da altri movimenti ecologisti del passato per il suo parlare chiaro e diretto – che potremmo essere di fronte al disastro, persino all’estinzione umana – e ci invita ad affrontare senza paure l’orrore dei cambiamenti climatici non limitandosi a occasionali proteste inefficaci. Questi giovani sono sì spaventati dal futuro, ma, mobilitandosi così massicciamente e consapevolmente, ci dicono che un cambiamento, personale e collettivo, è possibile fin da subito.
Un altro motivo per cui questo movimento sta crescendo così rapidamente, e alla fine potrebbe vincere, è la sua comprensione del fatto che i cambiamenti climatici richiedono un cambiamento degli attuali paradigmi economici senza precedenti e che la scienza, se svincolata da interessi economici egoistici e di breve periodo, ha già molte soluzioni per salvare il nostro pianeta. Basta volerlo.
La rete di EcoFuturo darà sempre spazio a queste ragazze e questi ragazzi, li ospiteremo alle nostre iniziative ogni volta vorranno (come per esempio nell’ultima edizione del nostro festival: I ragazzi di Fridays For Future ad Ecofuturo 2019 ) e daremo loro, nelle nostre possibilità, tutti gli strumenti tecnologici per riparare questo nostro malmesso pianeta.
A Roma il prossimo 3 ottobre parleremo proprio delle soluzioni che a gran voce il mondo reclama!
Pillole di Ecofuturo per curare la febbre della Terra: il 3 ottobre al Ministero dell’Ambiente
Duccio Braccaloni – EcoFuturo Festival