Una immagine di archivio di Alex Langer. Oggi è il 25/o anniversario della morte del fondatore del movimento ecologista in Italia. L’altoatesino il 3 luglio 1995 si tolse la vita in un oliveto nei pressi di Firenze. ANSA/Archivio Fondazione Langer +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Sarajevo: cittadinanza onoraria ad Alex Langer

L’Ambasciata d’Italia a Sarajevo ha informato che Alexander Langer è stato proclamato “post mortem” quale Cittadino Onorario di Sarajevo per la promozione della pace e della riconciliazione in Bosnia Erzegovina. Il riconoscimento più importante della capitale della Bosnia Erzegovina è stato assegnato da parte del Consiglio Comunale in vista della giornata della Città di Sarajevo, celebrata annualmente il 6 aprile, quando i riconoscimenti ufficiali della Città vengono consegnati.

Rileggiamo l’articolo L’EUROPA MUORE O RINASCE A SARAJEVO scritto da Alex il 25.6.1995

La cittadinanza onoraria è stata concessa in riconoscimento dell’alto impegno di Alexander Langer per la pace nella ex Jugoslavia e soprattutto a difesa della città di Sarajevo durante la guerra del 1992-1995. Difensore instancabile dei valori della cittadinanza, della pace e democrazia, Alexander Langer – morto nel 1995 – è stato la personalità europea più impegnata per il dialogo e la ragione contro la brutalità della forza. Esponente di primo piano del dialogo nel suo Alto Adige/Sud Tirolo e in tutta Europa, egli ha dato un contributo fondamentale per la causa dell’inclusione e della creazione di una società dove la diversità sia una ricchezza e non una barriera.

D’intesa con l’Ambasciata d’Italia, la candidatura di Alex Langer è stata proposta da un altro grande promotore della pace ben conosciuto in Italia, il generale Jovan Divjak, fondatore dell’Associazione “L’istruzione costruisce la Bosnia Erzegovina”, che presiede da oltre 20 anni ed assegna borse di studio ai giovani di tutta la Bosnia Erzegovina. La decisione della Città di Sarajevo è giunta peraltro nella settimana in cui Alexander Langer avrebbe compiuto 75 anni.

Il commento di Marco Boato

La notizia proveniente dalla Bosnia che Alexander Langer, a quasi 26 anni dalla morte (3 luglio 1995), è stato proclamato cittadino onorario di Sarajevo “per la promozione della pace e della riconciliazione in Bosnia-Erzegovina”, riempie di gioia i Verdi italiani ed Europa Verde. Si tratta del riconoscimento più importante della capitale della Bosnia-Erzegovina ed è stato assegnato da parte del Consiglio comunale in vista della giornata della città di Sarajevo, celebrata annualmente il 6 aprile. La cittadinanza onoraria è stata concessa in riconoscimento dell’alto impegno di Alexander Langer per la pace nella ex-Jugoslavia e soprattutto a difesa della città di Sarajevo durante la guerra del 1992-1995.

Pochi giorni fa, il 22 febbraio, Alexander Langer avrebbe compiuto 75 anni. Per due volte eletto al Parlamento europeo (1989 e 1994) nelle liste della circoscrizione Nord-Est dei Verdi italiani, Langer, fin da giovanissimo impegnato per la convivenza inter-etnica nel suo Alto Adige/Südtirol, aveva dedicato tutti gli ultimi anni della sua vita all’impegno per la pace e la riconciliazione nella ex-Jugoslavia e in particolare in Bosnia. Il 26 giugno 1995 aveva guidato una delegazione europea a Cannes, dove si svolgeva il vertice dei capi di Stato e di Governo europei.

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Lì aveva presentato il drammatico appello “L’Europa nasce o muore a Sarajevo”. E nell’incontro avuto con il presidente di turno, il francese Jacques Chirac, aveva chiesto esplicitamente un intervento di “polizia internazionale” in Bosnia, dove l’assedio di Sarajevo durava ormai da oltre tre anni. Chirac gli rispose purtroppo negativamente, e l’11 luglio, a una settimana dalla morte di Langer, ci fu il terribile genocidio di Srebrenica. Soltanto mesi dopo l’appello di Langer sarebbe stato accolto, ponendo fine alla guerra di Bosnia.

Il riconoscimento postumo della cittadinanza onoraria di Sarajevo ad Alexander Langer è un segno eloquente della consapevolezza del suo straordinario impegno per la pace, la riconciliazione e la convivenza inter-etnica. Un segno che i Verdi italiani, che hanno avuto Langer tra i suoi fondatori negli anni ’80, ed Europa Verde accolgono con grande commozione e gratitudine per la città di Sarajevo, nella memoria indelebile di Alexander Langer, profeta e testimone del nostro tempo.

Redazione

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