Fer 2 all’esame della Conferenza unificata
Fer 2. Coordinamento Free: «Aver respinto tutte le richieste di modifica significa perseverare in un atteggiamento di chiusura»
Chiamarla delusione è poco. La bozza del tanto atteso decreto Fer 2 è la Caporetto delle rinnovabili. Avevamo già evidenziato una serie di enormi criticità il mese scorso quando uscì la versione licenziata dal Mite e dal Mipaaf. Testo che già aveva completamente deluso le aspettative degli operatori di tutti i settori delle rinnovabili coinvolti.
Oggi sembra che. nonostante una serie di proposte migliorative presentate in sede tecnica da parte della Conferenza Stato-Regioni, al cui esame si trova ora il documento, risulterebbe che non ci siano intenzioni di apportare sostanziali modifiche al testo precedente. Senza così risolvere tutta una serie di criticità alle quali è a questo punto evidente non si voglia dare soluzione.
Aver respinto tutte le richieste di modifica significa perseverare in un atteggiamento di chiusura. Considerata anche la totale assenza di confronti preliminari con le categorie interessate. Atteggiamento inspiegabile in un contesto come quello attuale che richiederebbe di massimizzare ogni possibile contributo alla produzione di energia da fonti rinnovabili.
Senza sostanziali modifiche al decreto, sarebbe preferibile che, nonostante la lunga attesa, per questo provvedimento, la Conferenza unificata dia parere negativo. E che la prosecuzione dell’iter di emanazione sia sospesa demandando la questione al prossimo imminente esecutivo.
NB: Ieri, 14 settembre, la Conferenza unificata Stato-Regioni ha rinviato il parere sul decreto Fer 2. Sembra che il testo del decreto verrà esaminato durante una conferenza straordinaria che si terrà probabilmente la prossima settimana.
di Francesco Ferrante, vice-presidente del Coordinamento Free
Link articolo originale GreenReport – Leggi anche Decreto Fer 2: critiche dal Coordinamento FREE