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Rinnovabili Day: domenica 18 settembre su Facebook

Rinnovabili Day per la Pace, il Clima e il Portafoglio. Venti associazioni, movimenti, soggetti economici, interrogano la politica e chiedono una vera svolta rinnovabile per l’Italia.

Venti grandi associazioni nazionali coordinate da Cittadini per l’Italia Rinnovabile chiedono alla politica garanzie e impegni precisi, per una svolta rinnovabile necessaria, senza più tentennamenti. E lo faranno in una maratona on line, in diretta su Facebook, dalle ore 16 alle ore 22, domenica 18 settembre sui canali FB di vari associazioni promotrici, tra cui Ecofuturo, Ecolobby e, appunto, Cittadini per l’Italia Rinnovabile.

Rinnovabili Day

Il parterre dei promotori è davvero ricco

Ci sono associazioni ecologiste storiche (e più recenti) come Legambiente, Wwf, Kyoto Club, Ecofuturo, Ecolobby, Ecolò, Rinascimento Green, Cetri-Tires. Le sezioni italiane dei nuovi movimenti mondiali contro il climate change come Fridays for Future ed Extinction Rebellion. Ci sono associazioni legate all’imprenditoria rinnovabile e dell’efficienza energetica. Come il Coordinamento free, Italia Solare, Giga, i produttori di pompe di calore (Arse), e di biometano (Cib). C’è la stampa di settore come Greenreport e QualEnergia. Presente anche una grande associazione sociale storica come l’Arci nazionale, che ha da tempo sposato una riflessione molto forte sul tema energetico. E l’Isde, Associazione Nazionale Medici per l’Ambiente.

“Chiediamo a tutte le liste presenti alle elezioni e a tutte e tutti i candidati di rispondere in merito alla nostra agenda politica, con un breve video o un post. E di rendersi disponibili ad intervenire in diretta al nostro evento on line del 18 Settembre “. Dichiarano i promotori dell’iniziativa.

Alcuni interventi alla maratona Rinnovabili Day saranno quelli di:

  • Gianni Silvestrini, Francesco Ferrante, Annalisa Corrado, Fabio Roggiolani, Katiuscia Eroe, Maria Grazia Midulla, Agnese Casadei, Luca Sardo, Giovanni Mori, Sergio Ferraris, Michele Dotti, Daniela Passeri, Elena Pagliai, Gaia Pedrolli, Mauro Romanelli, Riccardo Bani, Giovanni Graziani, Averaldo Farri, Stephanie Brancaforte. E molti altri ancora da annunciare.

I candidati che per adesso hanno garantito la propria partecipazione sono:

  • per il Pd Chiara Braga
  • per il Csx Rossella Muroni
  • per il M5s Livio de Santoli, Patty l’Abate e Tony Trevisi
  • per Più Europa Simona Viola
  • per Noi Moderati Sergio Santoro
  • per Sin Ita/Verdi/Possibile Angelo Bonelli
  • per Unione Popolare Francesca Conti, Elena Mazzoni e Maurizio Acerbo.

La piattaforma politica è molto chiara, concisa e senza ambiguità, e si legge in un fiato. Sbloccare i Gw fermi causa burocrazia. Riscrivere il piano nazionale energia e clima e il capacity market. Puntare senza indugi su comunità energetiche, mobilità elettrica, agrivoltaico e biometano. Migliorare il superbonus ed estenderlo all’edilizia pubblica.

Le domande sono sul piatto, ora vediamo le risposte.

Evento Facebook

La piattaforma politica del Rinnovabili Day

L’Italia ha bisogno di una svolta rinnovabile, coraggiosa, decisa, senza più attendere. Il cambiamento del clima colpisce il nostro Paese e l’area mediterranea più di altre zone del Pianeta, devasta la nostra agricoltura, i nostri boschi, i nostri territori. La dipendenza energetica dalla Russia ma anche da altre dittature rende la nostra economia non sicura, appesantisce l’attività delle imprese e i blianci familiari. Chiediamo alla politica di non mettere più tempo in mezzo e di impegnarsi:

  • A sbloccare subito, nei primi tre mesi, le decisioni su tutti i 150 Gw di energia rinnovabile che già hanno richiesto l’allacciamento a Terna, e sono incredibilmente bloccati dalla burocrazia. Per il futuro, a garantire iter autorizzativi inferiori a due anni, come richiesto dalla Ue, eliminando ogni anacronistico potere di veto.
  • A riscrivere nei primi tre mesi il Piano nazionale Energia e Clima, adeguandolo alle nuove ambizioni europee (fit for 55).
  • A modificare i meccanismi del Capacity market, favorendo lo storage da produzione rinnovabile, e a rimettere in discussione la nuova tassonomia Ue.
  • A migliorare i meccanismi del super bonus (via le caldaie a gas dagli incentivi). Realizzare un grande piano di efficientamento energetico degli edifici pubblici (scuole, ospedali, edilizia popolare).
  • A finanziare le comunità energetiche e a realizzare un piano di interventi contro la povertà energetica. Prevedendo l’efficientamento energetico in classe A gratuito per le famiglie a basso isee.
  • A modificare gli ultimi decreti Draghi, che penalizzano chi ha investito in rinnovabili. A tassare gli extraprofitti fossili. Ad eliminare del tutto i sussidi ambientalmente dannosi.
  • Ad accelerare sulla mobilità elettrica, pubblica e privata, e l’installazione di colonnine di ricarica, azzerando ogni sussidio alle auto a combustione.
  • Ad accelerare su agrivoltaico e biometano (con le regole del Biogasfattobene, del consorzio italiano biogas). Fare campagne concordate con le regioni, le associazioni di categoria, le associazioni ecologiste, l’università, per favorire una visione positiva delle energie rinnovabili. Pensare meccanismi, purché automatici, uguali per tutti e trasparenti (niente spazio a trattative caso per caso, estenuanti e opache), per avvantaggiare i territori che ospitano grandi progetti di produzione rinnovabile.

Leggi anche Le proposte di Ecofuturo per le prossime elezioni

Redazione

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