Raccolta frazione organica in Sardegna: Accordo CIC – Regione Sardegna

La raccolta differenziata in Sardegna continua la sua crescita, arrivando oggi ad intercettare ben 205.234 t/anno di scarto organico, corrispondenti al 51% del totale dei rifiuti che afferiscono al circuito della raccolta differenziata, facendo registrare un incremento di circa 10.000 tonnellate annue di frazione organica rispetto all’anno precedente, con un incremento del + 5,32%).

Risultati importanti alla base del rinnovo dell’accordo di programma tra CIC Consorzio Italiano Compostatori e Regione Autonoma della Sardegna, per la promozione a livello regionale la raccolta differenziata, il trattamento dell’organico e l’utilizzo degli ammendanti compostati.

L’accordo, firmato dal Presidente del CIC Alessandro Canovai e l’Assessora regionale della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, avrà una durata triennale, proseguendo il percorso avviato nel 2011, che sta facendo dell’Isola un modello di eccellenza a livello nazionale nell’ambito dell’economia circolare, con particolare riferimento alla raccolta differenziata e riciclaggio dell’organico.

Come ha sottolineato il Presidente CIC Alessandro Canovai, “Il recupero della frazione organica in Sardegna sta dando ottimi risultati. In Italia, la quantità raccolta di frazione umida e verde pro-capite ha raggiunto la soglia dei 100 kg per abitante anno e la Sardegna si attesta tra le Regioni con i valori più alti, con 124,4 kg per abitante l’anno. Un impegno che ha un risultato tangibile: 41.000 tonnellate di compost prodotto nel solo 2015 in Sardegna”.

 Sul fronte della Regione Sardegna, l’Assessora regionale della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano sottolinea come “in Sardegna abbiamo un’alta raccolta pro capite di frazione organica che ci colloca tra le cinque migliori regioni italiane: vogliamo rafforzare la buona tendenza del recupero della frazione secondo i prefissati obiettivi di economia circolare. Intendiamo infatti riciclare il 70% dei rifiuti nel 2022 e l’organico può contribuire notevolmente a raggiungere la percentuale. In questo caso, ci avvarremo del supporto del Consorzio per l’informazione e la formazione degli agricoltori tramite le due agenzie agricole regionali Agris e Laore con cui i nostri Uffici hanno avviato un’importante collaborazione. Sarà possibile – conclude l’assessora Spano – incentivare la produzione e la valorizzazione del materiale in agricoltura ma punteremo in modo particolare sugli acquisiti pubblici ecologici, sensibilizzando gli Enti locali a utilizzare il compost sardo per la manutenzione del verde pubblico”.

Con il rinnovo dell’accordo, il CIC parteciperà al Comitato Tecnico promuovendo l’attuazione delle azioni in capo al medesimo Comitato Tecnico, proseguendo inoltre il suo servizio di assistenza alla Regione Sardegna per attuare le azioni previste a livello regionale per l’implementazione della raccolta differenziata della frazione organica, garantendo assistenza tecnica agli impianti di trattamento per il miglioramento della qualità del compost prodotto.

Il CIC si impegna inoltre a fornire supporto alle Agenzie agricole dell’Amministrazione regionale per la organizzare ed attuazione, come peraltro già fatto con successo negli anni passati, un programma di attività dedicato al comparto agricolo, florovivaistico e silvicolturale per la promozione dell’utilizzo del compost di qualità prodotto negli impianti sardi, oltre che per la predisposizione di un Rapporto sull’utilizzo del compostin Sardegna.

Il Consorzio sarà inoltre chiamato alla organizzazione di attività formative rivolte agli Enti pubblici sull’acquisto di ammendanti compostati nell’ambito dei propri acquisti pubblici ecologici, fornendo anche supporto tecnico al Catasto rifiuti strutturatosi presso l’ARPAS per la introduzione  nel “Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani” di un apposito paragrafo dedicato alle analisi merceologiche svolte negli impianti di trattamento della frazione organica da raccolta differenziata.

Sauro Secci

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