Proroga alle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e per il miglioramento energetico: tutti d’accordo ma per ora nulla di fatto!

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La Commissione Ambiente della Camera ha approvato all’unanimità la risoluzione che impegna il Governo a prorogare il credito d’imposta del 55% per le misure a favore dell’efficienza energetica in edilizia e a renderlo stabile in futuro.


Il Consiglio dei Ministri ha però rinviato venerdì il provvedimento forse a questa settimana quando deciderà se e come prorogare la detrazione fiscale del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici e quella del 50% per le ristrutturazioni edilizie e lo farà solo se sarà trovata la copertura finanziaria per prolungare il bonus sino a fine anno.

La copertura necessaria ammonta infatti a circa 80 milioni, mentre ne servirebbero altri 120 per l’estensione del termine anche per le ristrutturazioni edilizie.
Rientrano nel bonus per la riqualificazione energetica degli edifici, ad esempio, l’installazione di pannelli solari, la sostituzione degli infissi o l’acquisto e montaggio di una caldaia a basso consumo. 

Grazie all’eco-bonus si sono attivati negli anni oltre un milione di interventi che hanno generato investimenti per circa 18 miliardi di euro fornendo non solo un importante sostegno al mercato dell’edilizia, ma contribuendo sensibilmente al miglioramento delle prestazioni energetiche dei nostri edifici, con tutti i benefici connessi al risparmio economico ed ambientale. La decisione di una proroga sarebbe molto benvoluta dai cittadini, a valutare dai risultati di un sondaggio fatto dal Sole24Ore, secondo il quale oltre l’80% dei partecipanti è favorevole a che i due bonus (del 55% e del 50%) siano stabilizzati e che la copertura si trovi tagliando altrove. La volontà di acconsentire alla proroga sembra diffusa in seno all’intero Governo, tuttavia non è chiaro quale sarà il canale finanziario per l’attuazione  e quali le modalità.

«Il Governo -spiegava una nota di Palazzo Chigi emessa prima dell’ultimo Consiglio dei Ministri- ha deciso di mettere a punto le questioni tecniche e finanziarie per consentire la proroga degli incentivi fiscali in materia di risparmio energetico e le ristrutturazioni edilizie».

La volontà politica di prorogare il bonus del 55% fino a dicembre 2013 era stata confermata anche dal Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato, con  la possibilità di valutarne «un prolungamento il prossimo anno attraverso una migliore definizione dei tetti oggi in vigore» ma con l’idea però di limitarlo «a chi non gode già di altri benefici fiscali, in particolare legati al cosiddetto Conto Termico».

Stessa volontà espressa anche dal Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, che, in audizione alla commissione Ambiente della Camera, aveva annunciato la volontà del Governo di «trovare subito le risorse per la proroga dei bonus del 50% e del 55% almeno fino al 31 dicembre 2013». 
«Se c’è qualche investimento che si è mosso negli ultimi anni -ha detto Lupi- è proprio grazie a questi incentivi». Dunque «vanno rifinanziati subito senza aspettare la scadenza del 30 giugno».

Nella bozza del Decreto legge, nella versione entrata in Consiglio dei Ministri, l’articolo 14 prevedeva, infatti, la proroga fino al 31 dicembre 2013 del bonus 55% (con la ripartizione della detrazione in 10 anni) ma con l’esclusione della sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza ed impianti geotermici a bassa entalpia, e della sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria. 
Più controversa appare invece la questione relativa alla proroga dell’aliquota del 50% per le detrazioni fiscali in caso di ristrutturazioni edilizie, in scadenza il prossimo 30 giugno. In assenza di nuove decisioni, dal 1° luglio 2013, la detrazione fiscale per gli interventi di ristrutturazione edilizia tornerà all’aliquota del 36% e il tetto degli interventi tornerà da 96.000 a 48.000 euro.

Il Decreto Legge portato in Consiglio dei Ministri conteneva la proroga fino al 31 dicembre 2013 delle detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione, ma l’accordo non è stato raggiunto, come era stato anticipato dal Ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato. 
Del resto anche il richiamo di Enrico Letta, che ha individuato come priorità assoluta la raccolta dei 2 miliardi di euro necessari per evitare l’aumento dell’Iva previsto per l’inizio di luglio, fanno pensare che sia quasi irrealizzabile la speranza che il bonus del 50% possa essere prolungato per tutto il 2013.

FONTE | Distretto Rinnobaili

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