Produzione solare ed eolica si uniscono sotto la stessa “Bandiera”

Arrivano dal Regno unito le prime “bandiere” capaci di convertire contemporaneamente energia solare ed eolica, grazie ad uno studio di un team di ricerca dell’Università di Manchester, che ha messo a punto le prime bandiere in grado di generare contemporaneamente energia elettrica utilizzando l’energia eolica e solare, progettate e realizzate con strisce piezoelettriche e celle fotovoltaiche flessibili ed adattabili.

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Le strisce piezoelettriche permettono alla bandiera la produzione di energia sotto l’azione del vento, con la parte fotovoltaica che cattura l’energia elettrica attraverso le celle solari. Si tratta di bandiere ideali per esempio per l’alimentazione di sensoristica remota o per componenti elettronici portatili per il monitoraggio ambientale.

Obiettivo principale dello studio dell’Università britannica è quello di mettere a disposizione soluzioni economiche e sostenibili per la raccolta di energia impiegate in contesti particolari con poca o nessuna esigenza  manutentiva, secondo la strategia denominata “deploy-and-forget” (colloca e dimentica), modello di base previsto nelle nuove piattaforme di Smart City (Città Intelligenti), che fanno ampio uso di sensori remoti.

Sui risultati di questo nuovo studio il commento dell’autore principale Jorge Silva-Leon, della Scuola di Ingegneria Meccanica, Aerospaziale e Civile di Manchester, che afferma che “Sotto l’azione del vento, le bandiere che abbiamo costruito si piegano da una parte all’altra in modo ripetitivo, noto anche come Oscillazioni a Ciclo Limite, e questo le rende perfettamente adatte alla generazione uniforme di energia dalla deformazione dei materiali piezoelettrici. Simultaneamente, i pannelli solari apportano un doppio vantaggio: agiscono come una massa destabilizzante che innesca l’insorgenza di movimenti di sventolamento a basse velocità del vento, e naturalmente sono in grado di generare elettricità dalla luce ambientale.

Sul nuovo studio anche il commento del co-autore del progetto, il ricercatore italiano Andrea Cioncolini, il quale  spiega come sia il vento che il sole tendono ad avere intermittenze capaci di compensarsi reciprocamente, con il sole che di solito non splende durante le condizioni di tempesta, splendendo si solito nei giorni di calma di vento, rendendo così le energie eolica e solare particolarmente adatte per la raccolta simultanea, con compensare reciprocamente le rispettive intermittenze.

Ampio spazio anche alle fasi di test e di simulazione, con il team dell’Università di Manchester che, per caratterizzare il funzionamento delle bandiere funzionanti, ha sviluppato una serie diversa di tecniche, come immagini video rapide e analisi dei dati. Tutti i sistemi di simulazione messi a punto sono stati testati con varie velocità del vento, replicando una serie di condizioni meteorologiche, con risultati davvero molto interessanti.

A seguire un breve video che ci accompagna nel mondo delle “bandiere eolico-solari”

Sauro Secci

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