Risparmio idrico in agricoltura: i sensori di umidità del terreno
Presentata a Torino la prima ambulanza fotovoltaica italiana
È stata presentata lo scorso 8 maggio, in occasione dell’ultima edizione del Salone Internazionale del Libro, la nuova ambulanza della Croce Verde di Torino.
Nulla di eccezionale fin qui, se non fosse che si tratta della prima ambulanza dotata di pannelli fotovoltaici, per l’alimentazione della batteria e delle apparecchiature medicali.
La prima a proporre una cosa del genere è stata l’Inghilterra, dove un anno fa il servizio di emergenza sanitaria South Central Ambulance Service NHS Foundation Trust ha messo in servizio 36 ambulanze alimentate da energia solare.
Una scelta dettata non solo dall’amore per l’ambiente, ma dettata anche dalla necessità di tagliare i consumi. Infatti, grazie all’iniziativa, la SCAS NHS Foundation Trust ha calcolato di poter ottenere un risparmio quinquennale pari a 30 milioni di sterline, fino al 4% del bilancio annuale, attraverso l’utilizzo delle ambulanze green.
I pannelli fotovoltaici dell’ambulanza della Croce Verde sono disposti sul tetto dei veicoli. Il sistema sarà utile soprattutto durante i lunghi viaggi e l’assistenza a eventi e manifestazioni, situazioni che assicurano per molte ore l’energia alle strumentazioni interne al mezzo.
Defibrillatori, dispositivi di comunicazione, navigatori che sono solitamente alimentati dall’energia ricavata dal carburante, potranno funzionare sfruttando una fonte energetica pulita, che non compromettente il rendimento delle attrezzature stesse.
L’introduzione dei pannelli solari, infatti, evita la necessità di lasciare i veicoli in standby e con i motori accesi per ricaricare la batteria dei loro sistemi di emergenza o che debbano tornare alla centrale operativa per farlo.
L’allestimento fotovoltaico è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione Mario e Anna Magnetto di Alpignano.
L’iniziativa potrebbe portare a molti vantaggi: innanzitutto, la riduzione dei costi inerenti al consumo di carburante, di quelli inerenti la sostituzione delle batterie e la riduzione delle emissioni nell’atmosfera.
(Foto: anpas piemonte)