Per un’Italia efficiente e rinnovabile di FREE Gianni Girotto M5S, condivide e rilancia

Abbiamo deciso di sottoporre ai singoli candidati di tutte le forze politiche i documenti di posizione del Coordinamento FREE, che raggruppa quasi tutte le associazioni per le rinnovabili, l’efficienza energetica e l’ambiente. Il confronto ufficiale del Coordinamento FREE con le forze politiche avverrà lunedì 19 febbraio, dalle 9:30 alle 13:00, presso l’Hotel Nazionale, Piazza Montecitorio a Roma.  

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Noi vogliamo che i candidati al Parlamento Italiano ci rispondano ad un documento più snello, estrema sintesi dei documenti elaborati dal Coordinamento FREE allegati e scaricabili in calce all’articolo.

Cominciamo questo confronto con il Senatore Gianni Girotto, candidato per il Movimento 5 Stelle in Veneto nel collegio plurinominale n. 1 del Senato (Venezia, Belluno, Treviso, Rovigo), che in questi anni ci ha sempre supportato. 

Ecco la sintesi delle priorità estrapolate dai 3 position paper del Coordinamento FREE per Mobilità, Fer Elettriche, FER Termiche ed a seguire le risposte del Senatore Girotto. 

MOBILITÀ SOSTENIBILE

  • Favorire la sostituzione dei vecchi veicoli a combustione eventualmente con quote obbligatorie di veicoli elettrici sulle nuove vendite, così che venga dato al contempo un segnale agli investimenti in infrastruttura di ricarica e venga promosso lo sviluppo di filiere industriali;
  • Favorire l’utilizzo dell’auto elettrica in aree urbane attraverso agevolazioni (Low Emission Zone, ZTL, corsie dedicate, parcheggi gratuiti, Car Sharing);
  • Introdurre delle quote progressive di Autobus da acquistare con una quota progressiva di alimentazione elettrica e da carburanti alternativi e rinnovabili;
  • rivedere il meccanismo delle agevolazioni fiscali delle flotte di veicoli aziendali secondo criteri di incremento verso i veicoli elettrici e di riduzione verso i veicoli alimentati a benzina/diesel;
  • Introdurre obiettivi vincolanti per lo sviluppo della rete di punti di ricarica, in parcheggi, zone commerciali, industriali, turistiche e ricreative, privati;
  • Nel contesto degli obiettivi nazionali di mobilità sostenibile, definire un piano di graduale introduzione dei veicoli elettrici e ibridi plug-in nei segmenti con maggior efficacia (logistica di breve raggio, TPL, car sharing, flotte di pubblica utilità, mobilità leggera;
  • rivedere l’entità della tassa automobilistica in misura progressivamente proporzionale all’inquinamento del veicolo,
  • incentivi all’acquisto di mezzi elettrici leggeri (estendendo disciplina nel codice della strada) dal monoruota, alla bicicletta a pedalata assistita, scooter, tri e quadricicli leggeri, in tutte le aree urbane e turistiche d’Italia, come in tante nazioni e città europee;
  • commisurare i pedaggi autostradali alle emissioni di CO2 dei veicoli, ai consumi energetici, alle emissioni inquinanti in atmosfera, agevolando i veicoli elettrici e quelli alimentati da carburanti alternativi, sia nel trasporto delle merci che nei passeggeri;
  • sostenere l’adeguamento del Codice della strada per definire univocamente nella carta di circolazione l’identificazione dei veicoli in grado di operare a emissione zero;
  • nel contesto del Piano PNIRE, l’erogazione di cofinanziamenti premianti per i Comuni che oltre alla realizzazione della rete di ricarica attuino politiche locali di mobilità favorevoli alla mobilità elettrica e la possibilità di utilizzare una quota dei cofinanziamenti PNIRE per l’acquisto dei veicoli destinati allo sharing elettrico quale forma integrativa del trasporto pubblico;
  • estendere quanto già previsto in ordine alla predisposizione di punti di ricarica negli immobili residenziali di nuova costruzione, anche agli immobili già esistenti;
  • proposta di Azione bio-GNL per i trasporti pesanti e navali per giungere alla progressiva sostituzione dell’utilizzo del gasolio e dell’olio pesante;
  • promozione del dual-fuel per la riconversione di tutte le motorizzazioni di furgoni e mezzi commerciali in genere, ancora circolanti;
  • proibire progressivamente l’accesso alle aree urbane ai mezzi diesel non riconvertiti a dual-fuel.
  • proporre per il trasporto pesante in genere, la defiscalizzazione del bioGNL per renderlo competitivo anche senza incentivi;
  • proporre ai consumatori di gasolio incentivato l’uso delle somme storicamente utilizzate per la riconversione a bioGNL, bioCNG e dual fuel.

FER ELETTRICHE

  • permettere lo sviluppo dei sistemi di distribuzione chiusi, valutando gli impatti ed i necessari criteri di equità sui consumatori, sui prosumer e sull’intero sistema, anche con l’obiettivo di garantire un livello sempre maggiore di sicurezza e adeguatezza;
  • garantire la stabilità regolatoria (divieto esplicito di interventi retroattivi di rimodulazione delle tariffe attribuite ai sensi del nuovo decreto) e promuovere investimenti certi per evitare che dopo la realizzazione dell’intervento il GSE possa eccepire sull’iter autorizzativo e negare il riconoscimento degli incentivi.
  • inserire dei criteri premianti per i diversi impianti, relativi ad esempio alla presenza di sistemi di accumulatori, colonnine di ricarica per veicoli, integrazione con altri vettori energetici, autoconsumo, sistemi intelligenti, servizi resi alla rete;
  • introdurre una categoria costituita da impianti con tecnologie FER non programmabili – a prescindere dalla tipologia di fonte – integrati con sistemi di accumulo, al fine di agevolare lo sviluppo della filiera dello storage.
  • indirizzare particolari tecnologie maggiormente versatili, come ad esempio gli impianti di piccola taglia, alla creazione e alla diffusione capillare di microreti che rispondano a criteri di efficienza, come l’uso diffuso della geotermia a bassa entalpia.
  • definire un nuovo quadro normativo che consenta di aumentare le potenze degli impianti installati, per ottimizzare la produzione nelle superfici già occupate;
  • valutare la possibilità di ampliare la possibilità di installazione incentivata anche su terreni agricoli, assicurando accurati criteri a garanzia della produzione primaria;
  • valorizzare l’autoconsumo in ambito residenziale terziario e industriale;
  • stabilizzare la detrazione fiscale e il superammortamento;
  • prevedere che alle stazioni di ricarica di veicoli elettrici siano associati degli impianti fotovoltaici su pensilina o su edifici limitrofi; in alternativa prevedere che i gestori delle stazioni di ricarica si impegnino a utilizzare solo energia da fonte rinnovabile.
  • evidenziare il carattere di prevedibilità della produzione geotermica, biogas, idroelettrica e biomasse importante ai fini della programmazione dell’esercizio del sistema elettrico, in quanto consente una gestione del medesimo con piccoli scostamenti di incertezza;
  • prevedere lo sviluppo del picoidroelettrico per il recupero energetico delle pressioni in esubero delle reti acquedottistiche e promuovere la realizzazione di impianti idro di speciale interesse pubblico in sinergia con i sistemi di irrigazione, bonifica e idropotabili.
  • prevedere la realizzazione di nuove centrali geotermiche a ciclo binario e a reiniezione totale in aree limitrofe ai centri abitati, fornendo un teleriscaldamento alternativo a quello che brucia fonti fossili e si dovrà consentire la vendita dell’energia elettrica prodotta in sistemi chiusi e sul mercato libero.
  • promuovere la produzione di biometano proveniente da agricoltura dei doppi raccolti e biologica, da rifiuti organici;

FER TERMICHE

  • Puntare alla nuova costruzione ed alla ristrutturazione di edifici a energia quasi zero (NZEB), tenendo conto anche dei dei carichi termici estivi, sostenendo la sostituzione delle caldaie nelle aree urbane, sia con pompe di calore anche geotermiche, sia con sistemi di teleriscaldamento e raffrescamento;
  • promuovere le ristrutturazioni antisismiche con sistemi in legno sicuri, abbinati alla riconversione termica dell’edifico;
  • stabilizzare il bonus antisismico e il conto termico, con particolare riferimento agli edifici pubblici ed alle scuole, per permetterne una ristrutturazione in ESCo, finanziariamente sostenibile;
  • promuovere la sostituzione degli impianti a GPL per riscaldamento con impianti a geotermia a bassa entalpia o a biomasse.

Ecco le risposte/considerazioni del Senatore Gianni Girotto, Membro della X Commissione Industria, Commercio, Turismo, Energia del Senato 

Abbiamo sempre seguito con molta attenzione le attività del Coordinamento FREE. Spesso abbiamo lavorato su temi e proposte condivise contro il muro di gomma della maggioranza e del governo che, a mio parere, hanno caratterizzato questa legislatura per il disimpegno e la scarsa attenzione verso un settore viceversa di estrema importanza e valore sociale, ambientale ed economico.

Infatti possiamo dire che in questi anni la sostenibilità non è stata al centro dell’agenda di governo. Seppur il Paese si è impegnato verso gli altri Stati per raggiungere obbiettivi nel settore del clima e dell’energia molto ambiziosi i risultati dimostrano che abbiamo diminuito la produzione di energia da fonte rinnovabile ed aumentato le emissioni inquinanti in atmosfera. Se nei prossimi anni non invertiremo questa tendenza quasi certamente disattenderemo gli accordi internazionali sul clima con la conseguenza  di perdere opportunità e benefici per il sistema Paese.

In questi 5 anni il M5S ha presentato numerose proposte che in pochi casi hanno anche migliorato la decisione finale del legislatore (vedi la stabilizzazione dell’ecobonus) ma nella gran parte non sono state accolte. Sono proposte di buon senso che abbiamo inserito nel nostro programma energia di governo per uscire dalle fonti fossili entro il 2050 con l’impiego di energia al 100% rinnovabile.

In questi 5 anni la maggioranza e il governo, per conservare il vecchio sistema energetico centralizzato ed alimentato da combustibili fossili, hanno ostacolato le riforme del quadro regolatorio che avrebbero permesso di sostenere lo sviluppo del settore green con la creazione di filiere industriali innovative impegnate nei settori dell’autoconsumo e della generazione distribuita di energia rinnovabile.

Semplicemente abbiamo proposto di superare il monopolio esistente attraverso una liberalizzazione reale del settore energia con alcune regole semplici e chiare che non comportano l’impiego di risorse:

  • dare la possibilità a oltre un milione di produttori di energia da fonte rinnovabile di accumulare e/o cedere l’energia prodotta e non autoconsumata al vicino,  tramite un sistema di rete connesso attraverso la configurazione di sistemi di distribuzione chiusi;
  • estendere la partecipazione nella sezione del mercato del dispacciamento anche agli impianti da fonti rinnovabili,  anche in forma aggregata. Attualmente la partecipazione agli impianti rinnovabili è impedita per garantire il monopolio dai grandi impianti a fonti fossili;
  • rendere attivi i consumatori nella scelta di decidere quando consumare, ad esempio quando l’energia costa meno, ed altresi’ di aiutare il bilanciamento della rete, servizio che viene remunerato nel mercato elettrico, anche grazie all’impiego della tecnologia “V2G” sui veicoli elettrici. 

Abbiamo poi presentato numerose proposte sulla riqualificazione del patrimonio edile pubblico e privato, sulla necessità di rivedere le leggi di bilancio con l’introduzione di politiche fiscali ambientali e molto altro.

Tutte iniziative in gran parte in linea con i position papers del coordinamento FREE con il quale credo si possa continuare a lavorare nel futuro per sostenere la rivoluzione energetica e il cambiamento del Paese.

Ecco i tre position papers consultabili sul website FREE

Mobilità Sostenibile

FER Elettriche

FER Termiche

Fabio Roggiolani

Vice Presidente Ass. Giga-FREE

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