Muschi e qualità dell’aria: singolare binomio

Il settore del biomonitoraggio atmosferico lichenico (quello cioè legato alla valutazione della qualità dell’aria attraverso il campionamento della presenza di essenze come i licheni, che si sviluppano su determinate piante che costituiscono il verde urbano delle nostre città) è oramai consolidato.

Sempre rimanendo sul tema della qualità dell’aria, ci spostiamo di poco per passare dai licheni al muschio in un interessante progetto condotto a Genova da ARPAL.

Infatti, per valutare i possibili benefici effetti del muschio come strumento di “assorbimento” delle polveri sottili presenti nell’aria, Arpal è impegnata nel progetto PoC Instrument attuata da LINKS, con il supporto di LIFTT, finanziato con fondi della Compagnia di San Paolo e con in prima linea l’Università di Genova.

L’obiettivo è quello della valutazione dell’efficacia ambientale legata proprio all’utilizzo di sistemi di rivestimento leggero in muschio in ambito edilizio.

Una sperimentazione è stata avviata nelle scorse settimane, avendo come riferimento, la centralina posta all’incrocio tra corso Europa e via San Martino, a Genova, che ospita alcuni campioni di muschi opportunamente trattati.

Al termine della campagna e dell’esposizione prevista, Arpal supporterà i ricercatori dell’Università di Genova anche attraverso analisi al microscopio elettronico, che consentiranno di misurare la quantità di polveri sottili assorbite dal muschio.

Ecco a seguire il video che riassume l’attività.

Fonte: sito SNPAmbiente

Redazione

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