L’eolico italiano a prova di tifone: Leitwind conquista i Caraibi
Un grande progetto eolico italiano da 20 milioni di euro vede la luce nelle Antille francesi, dopo i test al Massachusetts Clean Energy Center di Boston.
L’eolico innovativo italiano approda ai Caraibi, esattamente sull’isola di Grande Terre a Guadalupa, nell’arcipelago delle Antille Francesi, dove sono stati installati gli speciali aerogeneratori della altoatesina Leitwind, unico produttore italiano di impianti eolici classe Megawatt a prova di tifone.
Un’area geografica quella caraibica, costretta a fare regolarmente i conti con violente tempeste durante la stagione delle piogge, con una intensificazione dei fenomeni di uragani che hanno investito l’Atlantico, negli ultimi anni sempre più frequenti e violenti, con venti che superano anche i 250 km/h.
E’ stato proprio lo scorso novembre, dopo il passaggio di Iota, sull’America centrale, che sono stati molti ha parlare di un nuovo record annuale, come ha avuto modo di spiegare Clare Nullis portavoce dell’Organizzazione meteorologica mondiale: “Stiamo finendo i superlativi per questa stagione degli uragani sull’Atlantico. È record in ogni senso della parola. Con Iota, siamo attualmente alla 30esima tempesta tropicale“.
Una regione dai caratteri climatologici estremamente impegnativi e complessi, caratterizzata da temperature e livelli di umidità molto elevati, per i quali la pianificazione energetica richiede una serie di caratteristiche in più, con tecnologie in grado di dare adeguate risposte alle sfide ambientali richieste.
Proprio in un tale contesto si inserisce l’impianto progettato da Leitwind per Grande-Terre, commissionato dal colosso francese Total Quadran, che ha visto l’installazione e la messa in esercizio di sei turbine LTW80 da 1,65 MW classe Typhoon. Si tratta di macchine progettate per sopportare i picchi di calore e umidità ed i repentini cambi di direzione del vento e il pericolo di allagamenti dovuti a forti piogge. Inoltre le nuove macchine non temono la stagione degli uragani che ogni anno interessa questa regione caraibica, con gli aerogeneratori sono stati dotati delle nuove pale eoliche “LS39-H”, capaci di resistere a velocità del vento estreme.
Tutte queste caratteristiche peculiari sono state verificate dal Massachusetts Clean Energy Center (MassCEC) Wind Technology Testing Center (WTTC) di Boston che ne ha confermato le caratteristiche di resistenza e sicurezza. Le nuove pale LS39-H sono state sottoposte a test vibrazionali e statici che ne hanno certificato la resistenza alle peggiori condizioni operative di tempesta completati da due test a fatica, complessivamente di due milioni di cicli in due mesi, che hanno certificato l’affidabilità della pala per 20 anni di operatività in siti di vento di classe 1 (velocità media annua pari a 10m/s).
Un altro elemento sfidante per la nuova installazione è stato costituito dalla logistica, con la fornitura dei componenti, così come delle attrezzature di lavoro come ad esempio le autogru, che è avvenuta via nave e solo durante le ore notturne, dal momento che sull’isola è in vigore una limitazione del transito stradale. Sulla nuova installazione estrema il commento di Davide Albani, responsabile della Divisione Leitwind in seno al Gruppo HTI, secondo il quale “Si tratta di un progetto ambizioso che siamo riusciti a portare a termine nonostante condizioni meteo spesso al limite e che comunque grazie allo sviluppo della nuova pala ha evidenziato la forza innovativa della nostra azienda”.
A seguire un breve ma significativo video che illustra l’installazione dell’azienda italiana a Guadalupa.
La Redazione di Ecquologia