Badia-a-Ruoti

L’agricoltura che fa bene: convegno il 21 maggio

L’agricoltura che fa bene. Si svolgerà il prossimo 21 maggio 2022 alle 16,30 a Badia a Ruoti (Bucine), nella suggestiva location del Chiostro dell’Abbazia del piccolo centro, un interessante convegno. Focus sull’agricoltura di qualità, presupposto sempre più importante per la valorizzazione dei territori rurali.

Il Convegno, organizzato dall’Associazione per la Valdambra, è incentrato sulla rigenerazione della campagna. Con ospiti importanti per discutere idee e proposte sull’agricoltura, il cibo, i territori, le comunità.

  • È possibile immaginare un modello di sviluppo agricolo del nostro territorio che tuteli l’ambiente e la salute delle persone che ci vivono?
  • Come attrarre i giovani a vivere e lavorare in campagna?
  • Il lavoro agricolo può offrire lavori qualificati e retribuzioni dignitose?
  • Possiamo contrastare le conseguenze dei cambiamenti del clima con comportamenti e pratiche agronomiche innovative?

Gli ospiti del convegno porteranno esperienze e buone pratiche perché l’agricoltura “che fa bene alla salute e all’ambiente” rappresenti una soddisfacente prospettiva di vita. Per chi ci lavora e per le comunità che abitano i territori rurali.

A seguire la locandina del convegno con l’autorevole panel dei relatori:

L'agricoltura che fa bene

Lucio Cavazzoni:

Dopo essere stato per molti anni il presidente di Alce Nero, si occupa ora del progetto  Goodland. Un’impresa che mette al centro il benessere del territorio, la fertilità della terra, la sua difesa dall’abbandono e dalla cementificazione, la biodiversità, la forestazione, la bellezza e la tutela del paesaggio, le comunità.

Tommaso Campedelli

Si occupa di due progetti europei. Life Granatha per il ripristino della filiera delle granate di erica e per la conservazione delle brughiere del Pratomagno, habitat di alcune specie di uccelli rari. E Life ShepForBio, ovvero come il pascolo brado degli animali ha una ricaduta positiva sulla conservazione di tre habitat di prateria tutelati dalla UE.

Roberta Cellai

Per Slowfood condotta del Valdarno affronterà il tema della tutela della biodiversità in agricoltura. La biodiversità come bene da salvaguardare per la qualità del cibo, la ricchezza del paesaggio, la resistenza ai cambiamenti climatici.

Maria Grazia Mammuccini.

A capo dell’associazione nazionale delle aziende biologiche – Federbio – e titolare di un’azienda vinicola bio, affronterà il tema dell’agricoltura biologica come motore positivo di sviluppo dei territori rurali.

Maria Teresa Maurello

Medico e presidente della sezione di Arezzo di ISDE Italia – Medici per l’Ambiente, parlerà delle ricadute sulla salute e l’ambiente degli allevamenti intensivi.

La Redazione di Ecquologia

Redazione

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