Akio Toyoda

La proposta di Toyota per rendere ecologiche le vecchie auto

Akio Toyoda, funambolico e visionario Presidente della Toyota, torna a far parlare di sé per via della sua ultima proposta. Rendere più ecologiche le vecchie auto già esistenti per ridurre massicciamente le emissioni di carbonio generate dal parco auto già circolante.

Una proposta che la rete di Ecofuturo porta avanti da anni. In Italia, infatti, queste ed altre idee a base anche di metano e GNL, oltre che idrogeno, sono molto concrete e sviluppate da Ecomotive Solutions di Giovanni Deregibus sotto la guida tecnologica di Roberto Roasio. E come non citare i 20 anni trascorsi dal “Cinquino elettrico” di Pietro Cambi. Ma da noi c’era la Fiat con una sfilza di manager vecchi e obsoleti da Romiti, compreso, in poi…

Torniamo a Toyota. Il ragionamento del suo manager è ineccepibile. “Se a essere elettrificate sono solo le auto di nuova fabbricazione, non saremo in grado di raggiungere la neutralità del carbonio. Dobbiamo anche considerare i veicoli già in circolazione”. Che sono centinaia di milioni.

La soluzione proposta da Toyoda? Convertire i motori di queste auto alle zero emissioni. Come? O rimpiazzando la vecchia unità motrice con una elettrica – cosa che, a dire il vero, già fanno in molti – oppure, convertendo la suddetta unità termica all’utilizzo di idrogeno, usato al posto della benzina (la combustione dell’idrogeno non produce CO2). Una tecnologia su cui Toyota sta già lavorando da qualche tempo.

Toyoda è passato subito dalle parole ai fatti, presentando pochi giorni fa, al Tokyo Auto Salon, due concept car a zero emissioni siffatte, derivate dalla leggendaria Toyota AE86, nonna della moderna GR86. Più nello specifico, l’AE86 BEV Concept abbandona il suo propulsore a benzina per un powertrain alimentato a batteria. Mentre la AE86 H2 Concept conserva il suo 4 cilindri 1.6 originale, modificato però nel sistema di alimentazione, ora compatibile con idrogeno mantenuto nei medesimi serbatoi utilizzati dalla Fuel Cell Mirai. Entrambe, infine, conservano il tradizionale cambio manuale, elemento caro a chi ama la bella guida.

Fonte articolo: La Stampa – Leggi anche Il retrofit elettrico diventa possibile per tuttiMotori diesel: un futuro nel segno dell’idrogeno? 

Redazione

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