La Buona Geotermia : un grande convegno di svolta
Non spetta a me fare la cronaca di quanto è successo, ci stanno pensando i giornalisti e , inoltre, ciascuno potrà giudicare da se dato che tutti gli atti grazie a GIGA e al grande impagabile lavoro di Amiatanews saranno resi disponibili e tutti potranno vedere e capire. Ci sono i filmati per capire se un cinema pieno di gente (sempre sopra a 100 presenze con un totale di quasi 300 ingressi) applaudiva o contestava le relazioni che via via si sviluppavano da relatori di altissimo valore scientifico venuti da ogni parte d’Italia gratuitamente.
Io ho vissuto con piacere la soddisfazione per la mia associazione di poter avere tutto il mondo scientifico che sa di geotermia presente è entusiasta di dare il proprio contributo. Relazioni incalzanti che ci davano la piena consapevolezza della maturità della geotermia 2.0, l’era dei cicli binari pressurizzati a totale reiniezione o a scambio in pozzo.
La nostra intuizione di pretendere per il futuro che chi fa energia rinnovabile dato che utilizza risorse di tutti debba non solo garantire l’utilizzo senza problemi ambientali ma anche sociali ovvero debba farsi carico dell’impianto geotermico e di una serie di iniziative imprenditoriali a valle per moltiplicare posti di lavoro e opportunità .
Io ho constatato di persona e con tanti colloqui diretti che la nostra proposta funziona e che c’era un entusiasmo palpabile verso una svolta in cui si ricompattino difensori dell’ambiente sia che appartengano alla società civile sia che appartengano al mondo delle industrie ecotecno logiche. Ho ascoltato anche le parole accorate di Barocci e poi di Arezzini che per la prima volta affermavano che la riconversione delle centrali a ciclo flash a centrali a ciclo binario era un obbiettivo comune ( non si riconverte a un ciclo pericoloso un altro ciclo pericoloso) e quindi ribadendo quanto affermato a più riprese sia dal Prof Borgia che dal Prof Basosi ovvero che i cicli binari pressurizzati a reiniezione totale sono geotermia eco compatibile.
Ho citato Borgia e Basosi perché sono quelli citati spesso dai comitati a supporto di tesi fino a ieri assolutamente contrarie ad ogni tipo di geotermia.
In un anno di confronto prima ci siamo detti tutti d’accordo sulla geotermia a bassa temperatura per la climatizzazione degli edifici , poi ci siamo trovati d’accordo sulla microgeotermia elettrica di impianti da 100kw con scambio di calore in pozzo ed ora , finalmente, diciamo tutto a istituzioni ed Enel che è l’ora della riconversione a ciclo binario di ogni ciclo flash Amiatino.
Comincia a farsi strada in tutti la consapevolezza della data fatidica del 2024 dove , salvo trucchi e inganno sempre possibili, dovranno essere messe a gare a norme europee le concessioni geotermiche di gran parte delle centrali attualmente in funzione ed è chiaro che se ci saranno per allora alcune centrali a ciclo binario attive sarà proprio difficile per il decisore pubblico non legare rinnovo di concessione a riconversione a ciclo binario ovvero ad una geotermia che non immette nulla in atmosfera, che non stressa e inquina le falde superficiali e profonde e che non determina sismicità.
Ho vissuto due giorni splendidi e, per la prima volta in diversi anni, non ho avuto aggressioni verbali, contestazioni rumorose richiami al mio conflitto di interesse ( sono Vïcepresidente GIGA e piccolo socio di Toscogeo) ma discussioni di merito, contestazioni di contenuto insomma finalmente ci parliamo e ci ascoltiamo.
Leggo ancora comunicati in cui si fa accenno a piazzisti, venditori di pentole o spacciatori di centrali, capisco che la strada è lunga e che i punti di vista in ogni compagine sono diversi ma ribadisco che come ho fatto da politico oggi proseguo da imprenditore a perseguire la strada della riscoperta in pace con madre terra di una risorsa meravigliosa ed eterna , la GEOTERMIA.
Permettetemi da ultimo di ringraziare a nome di tutti i soci di GIGA il sindaco Fabrizio Tondi che prima ha dimostrato lungimiranza, poi determinazione e coraggio politico e nella due giorni di Abbadia di essere uomo tra la gente e con la gente della propria terra.
Fabio Roggiolani
Vice Presidente Giga