Impianti fotovoltaici, sportivi, cimiteri e riqualificazioni nella top 10 del Project Financing
Nel 2011 il PF ha rappresentato il 38% delle opere pubbliche. Gli Enti locali hanno sviluppato l’80% dei progetti
Dal momento della sua introduzione nell’ordinamento italiano, la finanza di progetto ha dimostrato le sue grandi potenzialità come strumento a disposizione della Pubblica Amministrazione per l’ade-guamento infrastrutturale del territorio. Dal 2003 al 2011 sono state 3.823 le gare in project financing bandite per un importo complessivo di 52.458 milioni di euro, di cui 29.763 milioni per gare ad iniziativa del promotore e 22.695 milioni per gare ad iniziativa pubblica.
Sono alcuni dei dati che emergono dall’Osservatorio congiunturale sull’industria delle costruzioni, diffuso da Ance (Associazione nazionale costruttori edili).
GARA A FASE UNICA.
Dopo l’introduzione della procedura di gara a fase unica, avvenuta con il Terzo decreto correttivo dei contratti pubblici nell’ottobre 2008, si nota una netta preferenza, negli anni, per tale tipologia di gara a discapito della gara con doppia fase. Il mercato sembra, quindi, apprezzare la maggiore semplicità dell’iter procedurale della gara a fase unica. Peraltro, tale procedura viene utilizzata soprattutto per le gare di importo piccolo-medio, mentre per le gare di importo maggiore si continua a preferire la doppia fase o la gara ad iniziativa pubblica.
INCIDENZA DEL MERCATO DEL PROJECT FINANCING SULLE GARE DI OPERE PUBBLICHE IN ITALIA.
L’importanza delle procedure di finanza di progetto emerge analizzando la quota del project financing sul complesso dei bandi di gara per opere pubbliche: dal 2003 al 2011 il PF ha mostrato un’incidenza importante, passando da un 13,9% del 2003, al 15,7% del 2007, al 25,5% del 2010, fino al 38,1% del 20112. Tale risultato deve, però, considerare il forte ridimensionamento del numero e dell’importo dei bandi di gara per lavori pubblici pubblicati negli ultimi anni. Al netto delle maxi opere, quindi, la percentuale di gare bandite tramite le procedure della finanza di progetto rappresenta, il 9,8% nel 2003, il 13,4% nel 2007, al 13,8% nel 2010, per attestarsi al 17,6% nel 2011.
PROJECT FINANCING UTILIZZATO MAGGIORMENTE PER LE GARE COMPRESE TRA I 6,2 E I 50 MLN DI EURO.
Concentrando l’analisi sulle altre classi di importo, si nota come, negli anni, le procedure di project financing vengano utilizzate maggiormente per le gare comprese tra i 6,2 e i 50 milioni di euro. Le opere realizzate in project financing con un valore compreso tra queste classi di importo, infatti, rappresentano il 20,8% nel 2008, il 17,7% nel 2009, il 15,2% nel 2010 e 17,3% nel 2011 del totale delle gare di opere pubbliche. Per gli interventi di importo compreso tra i 50 e i 500 milioni di euro, si nota negli anni, un aumento del ricorso alle procedure della finanza di progetto che avviene nel 22% dei casi nel 2008, nel 35,5% nel 2009, nel 29,3% dei casi nel 2010 e per il 39,8% delle opere nel 2011. La realizzazione di opere pubbliche di valore superiore ai 500 milioni di euro avviene sempre più spesso con le procedure della finanza progetto: nel 2011 le 3 opere di importo elevato, il collegamento stradale per il completamento circonvallatorio a Nord del Traforo delle Torricelle, l’Autostrada A22 Brennero-Modena e il Corridoio Intermodale Roma – Latina, sono state bandite con le procedure della finanza di progetto.
ENTI LOCALI, PREDOMINANZA PER NUMERO DI GARE PUBBLICATE
Per quanto concerne i soggetti concedenti invece, gli enti locali continuano, negli anni, a rivestire un’assoluta predominanza per numero di gare pubblicate (80%). Le gare di maggiore importo, invece, sono state pubblicate dall’Anas. Le categorie di opere maggiormente bandite tramite gara su proposta del promotore, per l’anno 2011 sono i cimiteri (26) e gli impianti sportivi (22), seguiti da impianti fotovoltaici (21) e da interventi di impiantistica varia (14). Per le gare ad iniziativa pubblica, invece, le tipologie di opere più frequenti sono gli impianti fotovoltaici (230) e gli impianti sportivi (47).
RINNOVABILI, LE CONSEGUENZE DEL 4° CONTO ENERGIA
La crescente quota di impianti fotovoltaici realizzati con le procedure della finanza di progetto è fortemente legata agli incentivi concessi per tali tipologie di operazioni. La parte di finanziamento pubblica viene, infatti, sostituita con gli incentivi e/o con la cessione del diritto di superficie dell’area dove installare i pannelli. In futuro il numero di gare bandite per impianti fotovoltaici dipenderà, quindi, dall’andamento degli incentivi, rinnovati con il D.Lgs. 28/2011 “Quarto Conto Energia” che ha rivisto i meccanismi di incentivo nel settore delle energie rinnovabili. Nei prossimi mesi sarà, quindi, possibile valutare l’impatto che il nuovo Conto Energia avrà sul mercato della finanza di progetto
LOMBARDIA IN TESTA PER NUMERO DI GARE (PUBBLICHE E PRIVATE) BANDITE
A livello territoriale, la Lombardia è la regione che, nel 2011, ha bandito più gare ad iniziativa privata, seguita dalla Sicilia (18), dalla Campania (15) e dall’Emilia- Romagna (11). La Lombardia rimane la prima regione anche per gare bandite ad iniziativa pubblica, con 67 gare, seguita dalla Toscana (43 gare), dall’Emilia-Romagna (39), dalla Campania (32) e dal Lazio (31).
LE AGGIUDICAZIONI
A fronte di un mercato del project financing che vede un andamento vivace di gare pubblicate, la fase dell’aggiudicazione mostra la presenza di criticità che comportano un’elevata mortalità delle iniziative di finanza di progetto. Dal 2003 al 2011 sono state aggiudicate 1.636 opere di finanza di progetto per un importo totale di 28.648 milioni di euro, di cui 18.494 per gare su proposta del promotore e 10.153 milioni di euro per gare ad iniziativa pubblica.In termini percentuali ciò si traduce nel 43% di gare bandite che sono arrivate all’aggiudicazione, per un 55% del valore.
FONTE: Casaclima.it