I colossi francesi della finanza si impegnano a non finanziare i progetti di carbone australiano

Tre tra le maggiori banche francesi hanno sottoscritto una lettera di impegno a non finanziare lo sfruttamento del carbone australiano, una potenziale battuta d’arresto per tre grossi progetti nella zona di “Galilee Basin”.


Credit Agricole, Societe Generale e BNP Paribas hanno preso l’impegno in risposta alla petizione fatta dagli attivisti contro il carbone. Ad oggi le banche non hanno ricevuto richiesta di finanziamento da parte di società attive nel settore minerario con progetti nell’area Galilee. Tuttavia gli attivisti si sono mossi preventivamente per chiedere alle banche di non finanziare nuovi progetti per lo sfruttamento delle fonti fossili, in particolare il carbone, prima che le compagnie minerarie cominciassero a chiedere finanziamenti.

Intanto la società indiana “Adani Enterprises” sta pianificando un investimento da 16,5 miliardi di dollari in un progetto di carbone in Galilee, e spera di iniziare la produzione entro il 2017.

Il mese scorso, tre delle quattro grandi banche australiane hanno partecipato al rifinanziamento da 1,4 miliardi di dollari del debito di Whitehaven Coal.

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FONTE |: The Sydney Morning Herald

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