ESCUELA INFANIL PARQUE TECNOLOGICO DE PATERNA

Geotermia e materiali «a chilometri zero»

Nel parco tecnologico di Valencia è stato costruito un innovativo centro per l’educazione, la cui esigenza nasce dall’alta densità di aziende che si sono insediate sul posto negli ultimi anni. In considerazione dell’età media dei lavoratori e della percentuale significativa di donne, l’intervento si propone infatti di soddisfare il bisogno di assistenza dei giovani genitori, focalizzando in particolare l’esigenza di creare un asilo e scuola dell’infanzia in prossimità del luogo di lavoro dei familiari.


Gli spazi del nuovo complesso, commissionato da una fondazione locale allo studio Foursquare Architects dell’architetto Ana Garcia Sala, e costruito da Grupo Bertolin di Valencia, sono organizzati secondo un modello pedagogico ispirato al metodo Montessori. Da un punto di vista funzionale, il nuovo edificio è diviso in aree appositamente dedicate a bambini di età differenti.

Ogni corpo di fabbrica ha una funzione diversa: quello dedicato ai neonati comprende aree appositamente create per l’allattamento, quello per i bambini di 2-3 anni è dotato di una rampa per lo sviluppo della psicomotricità, mentre il blocco centrale è concepito per ospitare i servizi comuni, la mensa, ambienti multifunzionali e una piscina riscaldata con acqua di differenti gradi di salinità a seconda delle zone. Tutte le pareti interne hanno un andamento curvo per evitare la presenza di angoli.

Il complesso è formato da cinque padiglioni di forma cilindrica, ciascuno con un rivestimento ceramico esterno di una tonalità cromatica diversa per ottenere un effetto visivo dinamico insieme all’andamento della luce naturale nelle varie ore del giorno. Gli elementi che compongono la superficie esterna di rivestimento sono piastrelle di due tipi: pezzi dritti da 13,5 x 55 cm ed elementi curvi con profondità 13,5 e raggio di 85 cm.

parco tecnologico di valencia spagna

Entrambi vengono collocati su una guida in alluminio, tramite scanalature praticate nel pezzo. Le guide sono collocate su un pannello sandwich in alluminio con lana minerale, sostenuto da montanti e staffe in metallo. La ceramica è stata ottenuta per estrusione e singola cottura a 1195° C, con cicli attentamente studiti per conferire il grado di curvatura voluto.

I vari blocchi sono collegati tra loro da un cortile coperto. Obiettivo principale dell’intervento è quello di conciliare le esigenze pedagogiche con un approccio costruttivo ecosostenibile. La scelta dei materiali e dei colori è stata infatti dettata dalla necessità di stabilire un dialogo con i futuri occupanti, stimolandone la creatività e la curiosità. Le forme curve e senza spigoli sono concepite per incoraggiare l’esplorazione degli spazi e garantire la sicurezza dei bambini.

Da un punto di vista ecologico, si è cercato di ridurre il più possibile l’impatto sull’ambiente, adottando materiali scelti per la prossimità degli impianti di produzione, come i rivestimenti in ceramica delle facciate, forniti dall’azienda locale M2 Proyectos, secondo una logica a «chilometri zero».

Le fonti energetiche impiegate sono la geotermia e l’energia solare tramite i pannelli posti sulle coperture. All’interno sono previsti riscaldamento e raffrescamento tramite pannelli radianti incorporati nelle pavimentazioni continue, e un sistema di ventilazione forzata con recupero di calore.

Parque tecnológico De Paterna

Collocazione geografica: Valencia, Spagna
Committente: Fundación para la Innovación de la Infancia de la Comunidad Valenciana
Progettazione architettonica: Foursquare Architects – Ana Garcia Sala
Progettazione strutturale: Miguel Abellan
Impresa esecutrice: Grupo Bertolin, Valencia
Distributore rivestimenti in ceramica: M2 Proyectos Valencia
Produttore rivestimenti in ceramica: Natucer Sl Castellón
Superficie edificata: 3.720 mq
Importo complessivo dei lavori: 4.600.000 €
FONTE | Edilizia News

Articoli correlati