Fukushima, impianto messo in sicurezza

Il governo giapponese ha annunciato l’arresto a freddo (messa in sicurezza) dei reattori della centrale di Fukushima, duramente colpita dal sisma-tsunami dell’11 marzo scorso. Ora, ha detto il premier Yoshihiko Noda, in un messaggio trasmesso dalla tivù pubblica Nhk, «bisogna andare avanti e accelerare con il suo decommissionamento».



«Possiamo dire che la situazione è stabile», ha aggiunto Noda, in relazione alle temperature dei reattori da 1 a 3, ampiamente sotto i 100 gradi. Il governo, con qualche settimana di anticipo sui tempi fissati, ha potuto così ufficializzare la chiusura della ‘fase 2’ del piano che porterà ora, nell’arco temporale fino a 40 anni, al ‘decommissionamento’ dei reattori in avaria.
Con la certificazione che le condizioni all’interno dei reattori sono ritenute tali da rendere impossibile «stati di criticità» e reazioni atomiche a catena, si chiude definitivamente la fase più acuta della peggiore crisi nucleare da quella di Cernobyl del 1986.
Secondo i primi elementi forniti, ci vorranno fino a 40 anni di interventi costanti per smantellare del tutto i reattori, mentre le prime operazioni partiranno entro 20-25 anni, a causa della parziale fusione verificatasi nei reattori n.1, 2 e 3.

Fonte : Lettera43.it

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