Fotovoltaico italiano non competitivo all’ingrosso, market parity lontana

La generation parity o market parity resta un miraggio per il fotovoltaico italiano. Lo rivelano i dati contenuti nel report “PV Grid Parity Monitor Utility Sector”, realizzato dagli analisti del centro studi CREA.


La generation parity è un parametro importante per valutare la vitalità del mercato fotovoltaico. In Italia, a quanto affermato dallo studio, saremmo molto lontani dalla convenienza all’ingrosso dell’energia prodotta dal solare rispetto a quella prodotta da fonti tradizionali.

L’obiettivo in Italia è ancora lontan, a dispetto dei costi inferiori degli impianti fotovoltaici, per via del prezzo di mercato del MWh all’ingrosso, sempre più basso per merito dello stesso fovoltaico e di altre fonti rinnovabili come l’idroelettrico. Nell’ultimo triennio il prezzo dell’elettricità all’ingrosso è sceso di ben il 12,2% all’anno in Italia.

Altri Paesi del mondo sono invece riusciti a raggiungere la generation parity, grazie a condizioni più favorevoli. Tra questi figurano il Cile e il Marocco, nazioni in cui investire in un impianto fotovoltaico industriale per la vendita di energia all’ingrosso è conveniente anche in assenza di meccanismi di incentivazione. L’ambizioso target è vicino anche in Honduras.

Lo scenario più favorevole per la market parity del fotovoltaico attualmente è quello cileno, per via della forte radiazione solare di cui gode il Paese e del costo dell’energia elettrica molto alto. Nel 2016 il Paese sudamericano potrà contare complessivamente su 150 MW di fotovoltaico in generation parity.

Secondo gli analisti nei prossimi anni anche il Marocco consoliderà la market parity già raggiunta, grazie a un ulteriore aumento dei costi dell’elettricità.

Gli esperti spiegano che la forma di finanziamento più conveniente per realizzare gli impianti fotovoltaici in generation parity sono gli investimenti corporate delle utility. Rispetto alla modalità di finanziamento più diffusa oggi nel mercato fotovoltaico, la project finance, questa forma consente infatti di rientrare nell’investimento anche con tariffe inferiori del 30-40%.

Fonte: Greenstyle

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