Europa: via libera ai sistemi mild-hybrid per auto a metano e GPL
L’Unione Europea ha dato il via libera alla possibilità di installare impianti a gas naturale e gas liquido derivato dal petrolio (ma anche etanolo E85) nelle autovetture e nei veicoli commerciali leggeri mild-hybrid. Finalmente un’importante decisione! Con gli ibridi a metano si potranno tagliare le emissioni del 40-50% rispetto ai motori termici tradizionali, a costi abbordabili per tutti e senza dover avere il garage per ricaricare l’auto.
“Finalmente a Bruxelles si sono resi conto che l’utilizzo dei carburanti alternativi, in particolare il metano e il biometano, è una risposta importante e immediata per supportare la transizione verso la decarbonizzazione dei trasporti. Era già da tempo evidente che l’ibridizzazione dei veicoli a metano porta ad un ulteriore abbassamento delle emissioni di CO2, già di per sé inferiori alla benzina e al diesel, mancava solo il riconoscimento normativo e siamo lieti che sia finalmente arrivato. Ci auguriamo che i costruttori colgano questa occasione per proporre veicoli ibridi a metano, che, nel caso in cui utilizzino biometano, porterebbero l’impatto complessivo a livello dell’elettrico, se si considerano tutte le emissioni, generate nel ciclo LCA (Life Cycle Assessment)”
“È noto e ormai universalmente riconosciuto come il biometano, quale biocarburante avanzato, sia in grado di ridurre le emissioni di CO2 in maniera proporzionale al suo impiego, se miscelato al metano, fino al completo azzeramento, se utilizzato al 100%. Se guardiamo il mercato nazionale, l’attuale quota di biometano immesso nella rete distributiva è pari al 19%”
“Ciò significa che i veicoli a metano circolanti, hanno già emissioni inferiori a quelle dichiarate dal costruttore in fase di omologazione. Sarebbe ora che anche il legislatore europeo se ne accorgesse e riconoscesse questo status ai veicoli a metano. La filiera nazionale produttiva e distributiva del biogas-biometano, che risulta essere uno dei settori a maggiore intensità occupazionale ed ha già favorito la creazione di oltre 6.400 posti di lavoro permanenti, sta già immettendo in rete oltre 160 milioni di metri cubi di biometano, quota che è prevista in continua crescita, grazie ai numerosi progetti già avviati”
Le parole del presidente di Assogasmetano, Flavio Merigo
Di seguito il testo contenuto nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea con la decisione di esecuzione UE 2021/4888 del 22 marzo 2021, in cui si dà piena libertà alle Case costruttrici di poter installare i sistemi mild hybrid, a 12V ed a 48V, anche nelle vetture alimentate a GPL, metano ed etanolo E85.
La risoluzione emanata da Bruxelles origina da una serie di richieste che alcuni dei principali “big player” del comparto automotive presenti in Europa avevano di recente avanzato alla Commissione UE. Nello specifico, come viene espressamente indicato nel regolamento di esecuzione, il 9 luglio 2020 Ford, Fca Italy, Volkswagen, Skoda, PSA chiedevano che i dispositivi ad alternatore-starter a 12V potessero essere utilizzati “Anche in autovetture e veicoli commerciali leggeri, con motore a combustione interna alimentabili a GPL, metano ed etanolo E85“. Un’analoga richiesta, avanzata l’11 dicembre 2020 da Ford, Honda e Renault si rivolgeva ai sistemi “ibrido leggero” a 48V abbinati a convertitore CC/CC 48V-12V. Per intenderci, le due tecnologie mild-hybrid sulle quali le Case costruttrici hanno basato i dispositivi di supporto al motore termico nell’ottimizzazione delle emissioni e dei consumi.
Il beneficio per l’ambiente e per le stesse Case auto è chiaro: si aiuteranno in effetti i Costruttori, dando loro un ulteriore strumento tecnico, a potere rientrare in maniera più agevole nei limiti comunitari sulle emissioni di CO2, tenuto conto delle già positive qualità eco friendly portate in dote da gas naturale, GPL ed etanolo E85. Anche la filiera ne risentirà positivamente: gli uffici tecnici potranno sviluppare nuovi sistemi che, senza necessariamente rivolgersi all’elevata elettrificazione (alimentazione 100% elettrica o ibrida plug-in), saranno in grado anch’essi di contribuire al taglio delle emissioni di diossido di carbonio.
Rassegna stampa/web