Esaurito il conto energia, ma il fotovoltaico conviene ancora

L’agevolazione che ha favorito lo sviluppo del fotovoltaico in Italia è ormai un ricordo, ma grazie al bonus ristrutturazioni è ancora possibile montare un impianto rientrando dell’investimento in tempi brevi.


Le cifre cambiano a seconda dell’esposizione al Sole e dell’autoconsumo. Il Salvagente in edicola da giovedì 22 agosto ha fatto due calcoli:

Il conto energia, l’incentivo specifico per il fotovoltaico, non c’è più, terminato definitivamente lo scorso 6 luglio. Chi vuole montare sul tetto i pannelli per prodursi l’elettricità col sole ma non ha provveduto nei tempi previsti, ha perso definitivamente l’occasione degli incentivi? Per fortuna no.

Dotarsi di un impianto fotovoltaico è ancora molto conveniente e lo sarà almeno fino a che si potrà godere delle detrazioni del 50% per le ristrutturazioni edilizie, confermate fino a fine anno. Anzi, grazie al calo dei prezzi degli impianti dell’ultimo anno, l’investimento oggi è addirittura più conveniente di quanto lo fosse 9 mesi fa, quando si poteva godere del quinto conto energia, più generoso come incentivo rispetto alle detrazioni, ma gli impianti costavano di più. 

Al Centro e al Sud, ad esempio, installando adesso, prima della fine della vita dell’impianto si sarà guadagnato il triplo di quanto speso. Per aiutarvi a capire quanto costa – e quanto rende – un impianto fotovoltaico il Salvagente, nel numero in edicola da giovedì 22 agosto e disponibile già nell’edizione sfogliabile on line sul sito www.ilsalvagente.it, ha simulato, per tre città situate in tre fasce climatiche diverse, la spesa per l’installazione, il tempo di rientro dall’investimento e il “guadagno” nel medio e lungo periodo per chi decide di montare sul tetto i pannelli per produrre elettricità. 

Le simulazioni di investimento le abbiamo elaborato con l’aiuto del sitoQualEnergia.it e degli ingegneri dell’Ater, l’Associazione dei tecnici delle rinnovabili, ipotizzando di installare un impianto fotovoltaico a dimensione di famiglia – 3 kW di potenza – in tre località italiane scelte per la diversa quantità di sole che ricevono in un anno. Inoltre, abbiamo suddiviso ulteriormente le simulazioni, sempre per la stessa città, ipotizzando un diverso utilizzo dell’energia autoconsumata, del 30 o del 60%. Qui anticipiamo solo le schede con un autoconsumo al 60% mentre le simulazioni complete e le regole per usufruire dell’incentivo fiscale le trovate tutte nel numero in edicola. Ma andiamo al sodo. 

Al posto del “vecchio” conto energia, si possono sfruttare le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie – portate dal 36 al 50% l’estate scorsa e recentementeprorogate fino al 31 dicembre 2013 – che valgono anche per installare un impianto fotovoltaico. Nel contempo il costo degli impianti è sceso ancora. Se nel 2008 un impianto da 3kW si pagava in media circa 18.000 euro, nel 2011 eravamo scesi a circa 12.000, a settembre 2012 la media rilevata da QualEnergia era di 8.250 euro (Iva inclusa, chiavi in mano) ora invece il costo si è abbassato fino a 7.500 euro, sempre comprensivo di Iva e installazione. 

A conti fatti dunque il fotovoltaico adesso è più conveniente di quanto non lo fosse con il conto energia. Facciamo qualche esempio. Un impianto da 3 kW a Roma con il quinto conto energia, pagato 8.250 euro a settembre 2012, “produce” su un arco temporale di 25 anni un guadagno netto di circa 14.700 euro e un rientro dell’investimento in 8 anni. Adesso invece, pagando 7.500 euro per lo stesso impianto, con la detrazione – incentivo meno generoso – l’investimento rientra un anno prima e in 25 anni rende al proprietario 21.400 euro netti (che per essere precisi, attualizzandoli al netto dell’inflazione, diventerebbero circa 16.300 euro). 

Insomma, non sono più i tempi d’oro del quarto conto energia – quando un impianto, sempre a Roma, (pagato 8.400 euro Iva inclusa) rientrava dell’investimento in circa 6 anni e in 25 anni dava un guadagno di oltre 35.000 euro – tuttavia la convenienza, come dimostrano le tabelle, con il passaggio dal quinto conto energia alle detrazioni, resta molto allettante.

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