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Ecofuturo Festival, scuola, transizione agroecologica e biologico
Ecofuturo Festival, seconda giornata dedicata a scuole, transizione agroecologica e nuova legge sul biologico.
Scuole, farming for future e legge sul biologico italiano. Questi i temi centrali della seconda giornata al festival delle ecotecnologie Ecofuturo in programma fino al 28 maggio alla Città Dell’Altra Economia, Roma.
VIDEO SECONDA GIORNATA
Prosegue a Roma negli antichi spazi del Campo Boario di Testaccio, “La Città dell’Altra Economia”, la IX edizione dell’Ecofuturo Festival.
Ad aprire la seconda giornata la Sen. Barbara Floridia, Sottosegretaria di Stato Ministero dell’Istruzione, intervenuta nel panel “Scuole Green Community. L’autocura energetica delle scuole e altri esempi di sostenibilità nel mondo della formazione”, parlando del Piano Rigenerazione Scuola.
“Un piano sistemico nazionale che vuole dare alle scuole e agli enti locali degli strumenti per provare a portare insieme la scuola italiana verso questa transizione che prima che ecologica deve essere culturale, stanziando risorse, 4 miliardi suddivisi su 4 pilastri. Tra questi il principale riguarda le attività di educazione alla sostenibilità all’interno sia dell’educazione civica sia come progetti scolastici. Afferma la Sottosegretaria Floridia. La fetta più grossa di queste risorse è indirizzata a efficientare le scuole e a renderle autonome dal punto di vista energetico”.
Tra gli altri temi centrali di questa seconda giornata un panel dedicato al progetto Farming for future. “Grazie ad una tecnologia semplice come la digestione anaerobica per produrre biogas, che riproduce quanto avviene in un rumine di un animale, noi oggi abbiamo capito come anche il processo di produzione agricola può essere migliorato. Dichiara a TeleAmbiente Piero Gattoni, Presidente CIB Consorzio Italiano Biogas. Grazie alla digestione anaerobica non solo produciamo energia, ma riusciamo anche ad alimentare e sostenere la competitività delle aziende agricole nel settore primario, miglioriamo la fertilità dei nostri terreni usando il digestato e riportando quindi sostanza organica. In generale, il digestore è stata una grande spinta per l’innovazione. Farming for Future è questo. Dieci azioni concrete che dimostrano come con le tecnologie presenti oggi sia possibile ridurre del 30% le emissioni del settore primario. Producendo di più con meno e in maniera più sostenibile”.
“Oggi in particolare, dopo la crisi pandemica e anche quella che si sta verificando in Ucraina comprendiamo quanto sia importante ripensare il modello agroalimentare ed agro energetico del Paese. La crisi energetica ha apportato difficoltà enormi al sistema paese e alle famiglie e al sistema imprenditoriale. In questo l’agricoltura può dare un importante contributo. Le agro energie che sono un perfetto esempio di economia circolare, attraverso il riciclo degli scarti agricoli o agroindustriali possono arrivare, con una fermentazione naturale, a produrre energia pulita, elettrica o biometano da immettere in rete e ottenere un digestato che torna al suolo, per aumentare la fertilità dei nostri terreni”. Afferma l’onorevole Gianpaolo Cassese, Deputato M5S.
Ad Ecofuturo Festival 2022 presente anche con uno spazio espositivo toys4humanity. “È un progetto finanziato dalla Commissione europea, all’interno del programma Horizon 2020, per l’uso della stampa 3d, della manifattura additiva all’interno di processi innovativi. L’obiettivo è analizzare le potenzialità offerte dalla stampa 3D per produzione di manufatti da immettere sul mercato di tipo sperimentale. Noi abbiamo vinto questo bando con la toys4humanity. E abbiamo iniziato ad analizzare la possibilità di riprodurre e far diventare giocattolo alcuni particolari di opere del rinascimento e anche dell’avanguardia del ‘900 europea”. spiega Dario Tamburrano.
“Si parla di sostenibilità con un’attenzione particolare al tema della partecipazione. Siamo partiti con la sessione sulla scuola, che è stata seguitissima e questo ci fa molto piacere. La nostra prospettiva è quella dell’autocura, quindi il coinvolgimento dei ragazzi in un protagonismo che è indispensabile. Abbiamo le tecnologie ma è necessario coinvolgere i giovani. – commenta entusiasta di questa seconda giornata Michele Dotti, tra i fondatori di Ecofuturo. – Ormai non è più un problema di mancanza di proposte, si tratta solo di divulgarle e farle conoscere, per questo siamo qui. L’ambiente non è un problema, ma un’opportunità”.
E’ possibile seguire l’evento in streaming sui canali social di Ecofuturo:
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Servizio video a cura di Manuela Murgia e Francesco Maccarini
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