Ecofuturo 2015 quinta giornata: “Le nuove frontiere delle rinnovabili e dell’efficienza energetica”

Un sabato dedicato all’analisi del momento attuale delle rinnovabili nel nostro paese, nel seminario dal titolo “Le nuove frontiere delle rinnovabili e dell’efficienza energetica”, promosso dal Coordinamento Nazionale FREE, che raggruppa l’universo delle associazioni delle aziende delle rinnovabili, ambientaliste e dei consumatori. Dopo il grande scatto conferito sopratutto dal fotovoltaico verso il modello energetico distribuito, grande grimaldello per cercare di portare il cittadino al centro dello scenario per l’accesso all’energia.


Dieci anni di evoluzione delle rinnovabili, con l’esercito arricchito dalle nuove rinnovabili come eolico e fotovoltaico che, insieme alle agrienergie come il biogas si sono affiancate alle rinnovabili storiche come idroelettrico e come quel geotermico ancora alla ricerca in Italia della sua vera identità rinnovabile e che proprio ad Ecofuturo ha vissuto un altro passo avanti verso la nuova “geotermia 2.0” (vedi post).

Un momento di grande condivisione per fare il punto dopo nell’era post incentivi, per un mondo come le rinnovabili sia elettriche che termiche chiamate finalmente, come è giusto che sia, ad andare avanti insieme non solo nell’ambito della green economy ma integrandosi pienamente con quello della efficienza energetica, definita oramai white economy.

Una occasione per fare il punto sulla evoluzione delle diverse fonti, ognuna con storie e dinamiche profondamente diverse tra loro, ed in attesa che sul fronte normativo si affacci un nuovo quadro evolutivo che permetta di riprendere una marcia che ha registrato una forte regressione pur in uno scenario nel quale oramai le fonti rinnovabili sono protagoniste assolute del nuovo scenario energetico, e nonostante le recalcitranze degli ex monopolisti.

Un lungo percorso quello della giornata che ci ha accompagnato a volo libero, tra fotovoltaico integrato con l’accumulo (autentico futuro di questa fonte), geotermia, minieolico e sopratutto gli sviluppi di una agroenergia tra le più emergenti come il biogas oramai con l’orizzonte aperto verso il biometano, dopo il completamente del quadro normativo nazionale, di cui a parlato Piero Gattoni, presidente di CIB (Consorzio Italiano Biogas) con l’interessante supporto tecnologico di Viesmann-Schmack. Un argomento cruciale questo, sopratutto si si pensa al troppo spesso trascurato ruolo dell’agricoltura come sorgente di emissione di CO2 e quindi di cliamlterante e fondamentale per ridare reddito e competitività al nostro fondamentale settore primario, ricchissimo di eccellenze.

La presenza di alcuni esponenti del mondo politico anche nell’occasione attenti e presenti come Massimo Girotto e Mirko Busto, ha consentito di affrontare e condividere la grande esigenza di acquisire finalmente una visione sinottica di lungo profilo per il completamente della migrazione di modello in atto, prendendo atto delle sconcertanti scelte governative degli ultimi quattro anni. Proprio nel momento in cui la rivoluzione energetica in atto sta ripercorrendo strade già tracciate dal mondo delle telecomunicazioni e della connessione globale, l’Italia manca di un Piano Energetico Nazionale oramai da quasi 30 anni, andando avanti con sconcertanti “strategie” che spianano autentiche autostrade a trivellazioni anche in mare aperto per uno “sporco pugno di barili” e agli inceneritori, mettendoli in assurda “competizione” con la raccolta differenziata.

Che dire poi delle evoluzioni, anche se sarebbe più giusto parlare di “involuzioni”, che stanno avvenendo sul mercato elettrico e di cui ci ha ragguagliato il Senatore Gianni Girotto, che mirano a penalizzare il risparmio energetico e i bassi consumi, dando un ulteriore, autentico pugno in faccia allo stato sociale e proprio a quei singoli citadini che sono divenuti protagonisti del mercato dell’energia, con premesse che preludono alla prossima ventilata abrogazione del mercato di maggior tutela.

Un altra grande giornata di lavoro in una edizione di Ecofuturo davvero incredibilmente ricca esempi virtuosi e di azioni concrete, che sta dimostrando le grandissime potenzialità del nostro paese e nella quale è fondamentale la disseminazione delle buone pratiche ed il progressivo convolgimento di cittadini finalmente sovrani, obiettivo dell’indimenticabile “Priore di Barbiana”, Don Lorenzo Milani. Proprio su quest’ultmo tema una interessante appendice legata proprio alla informazione ed al giornalismo ambientale con il supporto di due grandi esperti come Sergio Ferraris direttore di Qualenergia e di Marco Frateddi, Direttore della rivista di Legambiente “La Nuova Ecologia”

Visualizza il programma completo di Ecofuturo

Articoli correlati