Floating city

La smart city galleggiante dell’architetto Luca Curci

I cambiamenti climatici, con la problematica dell‘innalzamento dei mari, stanno minacciando le città costiere del mondo. Mentre cerchiamo di arginare il problema, tagliando le emissioni e cercando di consumare meno risorse, alcuni designer e progettisti provano ad immaginare città resilienti. Va in questo senso la Floating City, una città galleggiante proposta dall’architetto italiano Luca Curci in collaborazione con il designer Tim Fu.

Essendo costruita direttamente sull’acqua, la città non teme l’innalzamento dei mari destinato a crescere, nelle peggiori previsioni, di altri 2 metri entro il 2100.

Il progetto dell’architetto Curci prefigura una città ad energia zero. Con l’autonomia energetica assicurata da impianti ad energia rinnovabile, quali sistemi fotovoltaici, eolici, idroelettrici, ma anche sistemi alimentati dalle onde e dissalatori.

Floating City sarà presentata per la prima volta durante la Biennale di Architettura 2023 “Il laboratorio del futuro”, a Palazzo Albrizzi-Capello e in altri prestigiosi spazi espositivi di Venezia, dal 20 maggio al 26 novembre 2023.

Il punto di partenza è una città galleggiante per 50mila abitanti, ma che, con caratteristiche modulari della progettazione, potrebbe teoricamente garantire una espansione illimitata. Come sottolinea l’architetto Curci, “le città galleggianti daranno forma al nostro futuro”. Con la tecnologia che plasmerà le forme per rendere le aree abitate sempre più efficienti. Nella stessa pianificazione di Floating City è stata utilizzata l’intelligenza artificiale a supporto dei progettisti.

Luca Curci

Il nuovo sistema urbano sarà caratterizzato prevalentemente da aree verdi, sia tradizionali che pensili, per controllare i fenomeni di isola di calore urbano, considerato che le temperature sono destinate a crescere nel prossimo futuro. Secondo quanto riferito dai suoi creatori, Floating City, sarà raggiungibile via mare o via “cielo” attraverso droni.

Una volta costruita la nuova città sarà un’autentica smart city, dove il digitale e la connessione ottimizzano la vita dei cittadini. Favorendo così la corretta pianificazione da parte delle autorità locali e attraendo nuovi talenti della ricerca e formazione.

Utopia o futuro prossimo?

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Redazione

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