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Dal “Biogasfattobene” nasce una nuova “Speranza” nel segno della solidarietà

Nella bella costellazione di aziende agricole inserita nel “Biogasfattobene”, iniziativa fortemente voluta da CIB (Consorzio Italiano Biogas), per la diffusione degli impianti biogas nelle aziende agricole basati su buone prassi di gestione, c’è una cooperativa in provincia di Torino, che oltre a disporre di energia elettrica e termica per gli usi interni sia a fornire, tramite teleriscaldamento, acqua calda e calore al vicino Istituto di ricerca sui tumori.

Una esperienza tra quelle accuratamente raccontate nell’ultima edizione di Ecofuturo Festival 2016 di Rimini del luglio scorso. Si tratta della Cooperativa “La Speranza” di Candiolo, davvero un significativo esempio di come i vantaggi di produrre e vendere energia elettrica si uniscono a finalità di relazione positiva con il territorio. Nella cooperativa, dopo l’installazione nel 2008 del primo impianto biogas, è entrato in esercizio un secondo impianto ECOMAX® 10 BIO, progettato e realizzato da AB Energy di Orzinuovi (Brescia), azienda che fa parte del Gruppo AB, leader in Italia e una delle prime in Europa nel settore. La decisione scaturisce prima di tutto dall’aver rilevato come il primo impianto ha già dimostrato nel corso dell’esercizio di questi anni eccellenti potenzialità di produzione cogenerativa e massima affidabilità.

In tal senso ha dichiarato Carlo Vanzetti, socio della Cooperativa Speranza e Presidente della locale sezione di Coldiretti: “Avevamo a disposizione la biomassa per un secondo cogeneratore, anche perché facciamo da riferimento per diverse imprese agricole e zootecniche della zona. Certo, l’investimento è importante e non siamo sicuramente in un periodo così favorevole come nel 2008. Abbiamo però fatto attentamente i nostri calcoli e siamo convinti che il secondo impianto sia una risorsa ottima per la nostra Cooperativa. Vi è poi da sottolineare il fatto di come impieghiamo l’energia termica: il 30% è destinata al riscaldamento dei biodigestori, mentre il restante 70% viene convogliata tramite rete di teleriscaldamento al vicino Istituto di ricerca nella lotta contro i tumori. L’apposito accordo che abbiamo sottoscritto con l’Istituto, della durata di 5 anni e rinnovabile, prevede la fornitura di calore a condizioni di mercato molto vantaggiose per questa meritoria struttura scientifica e sanitaria della nostra provincia. Siamo orgogliosi di questa collaborazione, anche perché evidenzia che il settore agro-zootecnico può e deve essere attento a ciò che caratterizza l’ambiente e il tessuto socioeconomico nel quale vive e opera”.

Il nuovo impianto ECOMAX® 10 BIO presenta le seguenti caratteristiche di processo:

  • Quantita` di Gas 546 Nm3/h
  • Potenza introdotta 2459 kW
  • Potenza Elettrica 998 kW
  • Efficienza elettrica 40,6%
  • Potenza termica 995 kW di cui:
    • 588 kW dal blocco motore
    • 406 kW dai gas di scarico
  • Energia introdotta da biogas 19.672.000 kWh
  • Produzione annua di energia elettrica 7.825.120 kWh
  • Produzione annua di energia termica 7.960.000 kWh
  • Emissioni di CO2 evitate 4.790 t/a
  • 8.030.000 kW all’anno di energia termica ceduta
  • 570.000 m3 di gas metano risparmiati

Una realizzazione del Gruppo italiano AB Energy, con una esperienza ultratrentennale nel settore della cogenerazione, che si sta espandendo anche in Europa, con filiali in Spagna a Barcellona e Madrid, in Romania a Bucarest, in Polonia con l’acquisizione della quota di maggioranza di KWE Technika Energetyczna Sp.zo.o, distributore locale e service partner per i motori GE Jenbacher, e ancora con l’apertura di filiali in Croazia e Serbia. Di grande rilevanza la menzione speciale ottenuta dal nuovo impianto della Cooperativa La Speranza, come miglior impianto a biogas agricolo al premio internazionale AD & Biogas Industry Awards di Birmingham, uno degli appuntamenti più importanti al mondo per il settore della digestione anaerobica, ottenendo il più alto riconoscimento tra gli impianti italiani in concorso. Hanno ritirato il premio, in rappresentanza delle cinque aziende che compongo la cooperativa,  Marco Vanzetti, Claudia Rampinini, Massimo Bertola, Marco e Simone Dabbene e Federico Sandrone. Il premio inglese si è aperto per la prima volta quest’anno alla partecipazione di aziende internazionali. In finale, tra gli italiani, erano arrivati anche l’azienda agricola Sant’Aniello di Caserta, appartenente alle Fattorie Garofalo, e la Agri Power Plus di Latina tutte aziende socie CIB.

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Sul prestigioso riconoscimento ottenuto in Gran Bretagna dalla cooperativa piemontese, anche il commento del Presidente CIB Piero Gattoni, che rileva che si tratta di “un riconoscimento meritato che premia una cooperativa eccellente e responsabile e al contempo un modello di produzione, quello del Biogasfattobene®, che porta vantaggi all’agricoltura, all’ambiente e crea valore sociale. Un ringraziamento va anche agli altri partecipanti, che con il loro lavoro sostengono e fanno conoscere il biogas made in Italy nel mondo», commenta Piero Gattoni, presidente del CIB, Consorzio Italiano Biogas, l’associazione che riunisce e rappresenta la filiera della digestione anaerobica in agricoltura della quale la Cooperativa La Speranza fa parte.

A seguire l’intervista a Carlo Vanzetti, della Cooperativa Speranza di Candiolo durante Ecofuturo 2016

Sauro Secci

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