COP26: i potenti in jet alla faccia dell’ambiente!

COP26. Come avevamo già denunciato in una precedente diretta video la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici è stata organizzata male. Riguarda “I costi climatici della COP26 e di EXPO Dubai. Con migliaia di persone in presenza inutili, solo per fare passerella. Davvero non capiamo come a Glasgow non vadano solo i negoziatori, mentre tutti gli altri potrebbero benissimo stare collegati da casa. Proprio per questo Ecofuturo ha realizzato la fiera in realtà virtuale dedicata alle ecotecnologie EXCO. Per abbattere l’inquinamento delle manifestazioni in presenza e dare opportunità per ospitare meeting online di alto livello. Di seguito una riflessione di Chiara Ammendola su fanpage.it

Sono oltre 400 i jet che sorvoleranno i cieli di Glasgow per portare nella città scozzese i partecipanti a Cop26. Produrranno tredicimila tonnellate di anidride carbonica, quanto 1.600 cittadini britannici nell’arco di un intero anno.

È questo il risultato degli oltre 400 jet privati che riempiranno i cieli per portare i leader mondiali e gli amministratori delegati più “green” della terra. In molti l’hanno già soprannominata la più grande ipocrisia della conferenza sul clima delle Nazioni Unite. Eppure parliamo dell’occasione per assumere degli impegni concreti per tutelare clima e ambiente, Nonostante gli scetticismi di molti.

I numeri del Sunday Mail

Soltanto nella giornata di domenica sono atterrati 52 aerei. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ne ha utilizzati ben tre per raggiungere Glasgow, oltre all’Air Force One. Una carovana di jet e auto via terra che da sola genererà circa diverse tonnellate di carbonio. Il francese Cotam 001, il Canadian Air Force VIP ed il tedesco Konrad Adenauer. Così come il giapponese Air Force One, l’Air India One e l’israeliano Wing of Zion. Sono solo alcuni degli altri jet utilizzati dai capi di Stato.

Bank of America, che nelle pubbliche relazioni vanta il suo ‘impegno per la sostenibilità’, arriverà con due jet privati in Scozia. Presente anche il Gulf Stream da 56 milioni di euro di Jeff Bezos, fondatore di Amazon, e quelli del Principe Alberto di Monaco.

Molti arriveranno da città vicine come Londra o Stoccolma, servite dalle rotte commerciali tradizionali o da altri mezzi di trasporto. Ma la maggior parte ha noleggiato i jet privati che di fatto hanno affollato i cieli di Glasgow. Tanto costringere alcuni dei partecipanti ad atterrare nella vicina Prestwick. Il premier britannico Boris Johnson a bordo di un Airbus A321 partito da Roma per il G20 ha dovuto sorvolare Glasgow per 20 minuti. Ciò a a causa del numero di jet in arrivo. Così come il presidente sudcoreano Moon Jae-in.

“Un jet privato medio emette almeno due tonnellate di CO2 per ogni ora di volo”

Queste le dichiarazioni di Matt Finch di Transport and Environment. “Non si sottolinea abbastanza quanto i jet privati siano dannosi per l’ambiente, è il modo peggiore di viaggiare. La nostra ricerca ha scoperto che la maggior parte dei viaggi potrebbe essere facilmente completata su voli di linea. I jet privati sono molto prestigiosi, ma è difficile evitare l’ipocrisia di usarne uno mentre si afferma di combattere il cambiamento climatico”, ha concluso l’esperto.

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Redazione

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