Cooperazione: la Chiave per Superare la Frammentazione

La cooperazione conviene a tutti i livelli, ma ci sono alcune difficoltà nel realizzarla. Il punto di Michele Dotti, Direttore de L’Ecofuturo Magazine.

Come abbiamo visto chiaramente negli articoli di questo Focus, cooperare conviene: che si tratti di unirsi per una battaglia civile o consociarsi per un acquisto di beni o servizi, che ci si metta insieme per creare una Comunità Energetica Rinnovabile o per rilevare, da parte dei lavoratori, un’impresa in difficoltà, che ci si organizzi per supportare una produzione agricola sostenibile o per organizzare attività utili e interessanti nel proprio tempo libero. Conviene economicamente, conviene a livello di occupazione, conviene anche – e direi quasi soprattutto – a livello di relazioni umane e qualità di vita.

Ma allora, se tale convenienza è tanto evidente e quasi ovvia, perché sembra tanto difficile da realizzare?

Certamente, cooperare richiede la pazienza del dialogo e dell’ascolto, qualità a cui non siamo abituati. Potrebbe essere utile iniziare a promuovere questa competenza a livello educativo, fin dalla più tenera età.

Richiede anche la capacità di mettersi nei panni dell’altro per capire le sue ragioni, anziché giudicarle, un altro aspetto su cui è necessario lavorare diffusamente. In fin dei conti, cooperare richiede fiducia negli altri. Proprio questo, più di ogni altra cosa, mi sembra l’ostacolo principale da superare. «Con tutto quello che si vede e si sente, perché mai dovrei rischiare facendo qualcosa insieme a qualcun altro? Chi mi assicura che non mi tradirà?».

Certezze, in effetti, non ne abbiamo. Ma riflettiamoci bene: ne abbiamo mai avute? Ne avevano forse coloro che, nel corso della storia, si sono uniti per realizzare le più grandi opere, scoperte e conquiste di cui oggi tutti noi beneficiamo? Senza la fiducia negli altri, nel futuro e in sé stessi, risulta piuttosto difficile immaginare la creazione di percorsi concreti verso la sostenibilità. E la felicità.

Come diceva saggiamente don Lorenzo Milani: «Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne insieme è la politica, sortirne da soli è l’avarizia».

Questa, a mio avviso, è la consapevolezza che dobbiamo promuovere per superare quella frammentazione odiosa, presente in ogni ambito, incluso il mondo ambientalista. Tale frammentazione spinge molti ad affrontare da soli sfide che dovrebbero essere comuni, riducendo così drasticamente le probabilità di successo… Continua a leggere gratis l’articolo su L’ECOFUTURO MAGAZINE – CLICCA QUI

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Redazione

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