Carta della buona geotermia: i nuovi criteri di progettazione integrata

Nel grande evento del 29 e 30 gennaio scorso di Abbadia San Salvatore, quarta tappa del processo partecipativo per la elaborazione della omonima carta della buona geotermia, non potevano certo mancare i contributi legati ai criteri di progettazione integrata dei nuovi impianti a ciclo binario e a reiniezione totale dei fluidi. Ad accompagnarci in queste nuove modalità di progettazione due contributi davvero intensi di Serena Bianchi di Graziella Green Power e di Aurelio Cupelli di Rete Geotermica.


Molto affascinante e ricco di approfondimenti e rendering grafici di grandissima efficacia, l’intervento dell’Ing. Serena Bianchi, che ha presentato nell’occasione il bellissimo progetto dell’impianto di Castelnuovo Val di Cecina su una autorizzazione geotermica del gruppo Graziella Green Power, autentico esempio di “Geotermia 2.0” (vedi schema seguente).

Un intervento che ha messo in evidenza l’integrazione dei criteri progettuali relativi alle migliori tecnologie disponibili in ambito di processo, ambientali e di armonizzazione paesaggistica. Un approccio integrato attuato sull’intero sviluppo del progetto, a partire alla cantierizzazione del sito fino alla restituzione alla massima fruibilità da parte della collettività di tutte le aree contigue al sito, per i diversi utilizzi, ricreativo, turistico e sociale. Davvero una bella dimostrazione del grandissimo balzo in avanti e delle tante determinanti risposte alle istanze della cittadinanza questa nuova e buona geotermia può dare attraverso questi nuovi impianti davvero rinnovabili e pienamente sostenibili. A seguire una eloquente immagine relativa la rendering grafico dell’impianto di Castelnuovo Val di Cecina, presentato nell’occasione. Altrettanto interessante è stato poi l’intervento di Aurelio Cupelli di Rete Geotermica, che ha fatto rivivere l’esperienza condivisa con alcuni amministratori di comuni di aree geotermiche toscane, tra i quali il sindaco di Abbadia Fabrizio Tondi, in alcuni impianti geotermici e ciclo binario situati in Baviera. Una esperienza condivisa, che ha permesso agli amministratori di constatare tutte le peculiarità di questa nuova generazioni di impianti geotermici, alcuni praticamente inurbati in centri abitati situati a circa 20 km dal capoluogo Monaco di Baviera e capaci di integrarsi perfettamente ed armonicamente con la realtà locale.

Davvero una contestualizzazione impiantistica sitospecifica che costituisce un modello davvero affidabile e testato per aprire finalmente anche in Italia la nuova era geotermica, con una gestione degli impianti pienamente aperta e trasparente alla cittadinanza.

A seguire la presentazione e l’intervista all’Ingegner Serena Bianchi di Graziella Green Power.

e la presentazione e l’intervista ad Aurelio Cupelli di Rete Geotermica

Sauro Secci

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