Calabria: la comunità energetica solidale Critaro

Fotovoltaico
Redazione
31 Gennaio 2023
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Un progetto apripista per l’autosufficienza energetica e lo sviluppo sostenibile di tanti territori italiani. E’ la comunità energetica solidale Critaro di San Nicola da Crissa, in provincia di Vibo Valentia. La prima comunità rinnovabile di questa natura in Calabria. E la seconda pienamente operativa in Italia dopo quella napoletana di San Giovanni a Teduccio. Il progetto è frutto della collaborazione tra l’amministrazione comunale della piccola località e 3E Environment-Energy-Economy. Il solar partner di Sma Italia ha coinvolto l’azienda e la sua affiliata Coneva per tutte le tecnologie necessarie all’installazione e all’operatività dell’impianto fotovoltaico.

Comunità energetica solidale Critaro: come funziona

Costituita ufficialmente il 19 gennaio 2022, la comunità di autoconsumo conta circa 20 membri. Ma Giuseppe Condello, sindaco di San Nicola da Crissa e presidente della comunità, punta ad espanderne il numero. Il Comune, coadiuvato da 3E Environment-Energy-Economy, ha infatti promosso la nascita di questa realtà configurazione, mettendo a disposizione il tetto della scuola per l’installazione di un impianto fotovoltaico. L’acquisto dell’impianto da parte della comunità energetica di San Nicola da Crissa è stato interamente finanziato dalla Banca di Credito Cooperativo della Calabria Ulteriore con l’erogazione di un mutuo di durata quindicennale.

“Da 15 anni realizziamo impianti fotovoltaici di media taglia. Il know-how acquisito nello sviluppo delle prime due comunità energetiche rinnovabili e solidali d’Italia, Napoli Est e San Nicola da Crissa, ci motiva a continuare in questa attività. Che ci coinvolge, oltre che per i benefici per l’ambiente, per gli aspetti di solidarietà sociale”. Così spiega Illuminato Bonsignore, amministratore unico di 3E.

Le caratteristiche dell’impianto fotovoltaico

Ad alimentare la comunità energetica solidale Critaro, dunque, l’impianto fotovoltaico allacciato alla rete elettrica il 28 dicembre e oggi in pieno esercizio. Con una potenza di 66,8 kWp, il sistema alimenterà le utenze della scuola e condividerà la restante energia con i membri della comunità. Per l’installazione sono stati scelti 167 moduli fotovoltaici da 400Wp, un inverter SMA STP CORE1 e un inverter STP 20000TL-30. Oltre al sistema di accumulo realizzato con Sunny Boy Storage 3.7 e batterie esterne della capacità di 33,2 kWh.

Questa integrazione permetterà ai membri della comunità energetica di auto consumare l’energia elettrica stoccata durante le ore di luce anche in momenti diversi. La gestione e il monitoraggio dei flussi di energia sono invece affidati a Sunny Home Manager 2.0, 33 dispositivi di misurazione SMA Energy Meter e un sistema di monitoraggio sulla piattaforma Sunny Portal.

Quali benefici per San Nicola da Crissa

L’innovazione tecnologica si tradurrà nel risparmio di 250 euro annui per ciascun membro della comunità energetica solidale Critato. Ed eviterà l’emissione di 32 tonnellate di CO2, sempre in 12 mesi: l’equivalente a quanto assorbito da 157 alberi. A questo primo impianto ne seguiranno altri cinque, su altrettanti edifici comunali. Al termine del progetto, la comunità energetica conterà circa 85 membri e una potenza complessiva di 180 kW.

“Auspichiamo che questo modello di autoproduzione energetica si diffonda maggiormente. E che la collocazione in un contesto scolastico sia il simbolo di una nuova generazione sempre più sensibile a queste tematiche”. Conclude Valerio Natalizia, amministratore delegato di SMA Italia.

Fonte articolo: elettricomagazine.it – Leggi anche Lazio: al via nuovo bando per le comunità energetiche rinnovabili