Bollette giù del 90% con rinnovabili e accumuli

Bollette e costo dell’energia. Intervento di Stefano Donnarumma, Amministratore delegato e Direttore generale Terna – Presidente GO15, all’Italian Energy Summit di 24 Ore Eventi.

Abbiamo di fronte a noi una grandissima opportunità per incidere in modo decisivo sul caro energia, sull’indipendenza dal gas, sull’occupazione. E in generale sulla crescita del nostro Paese. Accelerare significativamente gli investimenti in rinnovabili e accumuli. Non possiamo tergiversare ulteriormente.

Coerentemente con il suo ruolo di regista del sistema elettrico nazionale, oltre a investire 18 miliardi di euro nei prossimi dieci anni per sviluppare la rete e abilitare le fonti rinnovabili, Terna SpA ha da tempo evidenziato la necessità di promuovere lo sviluppo di capacità di accumulo di grande taglia. Obiettivo fondamentale per accumulare grandi volumi di energia nelle ore centrali della giornata, quando la produzione del fotovoltaico è strutturalmente sovrabbondante, per restituirla soprattutto nelle ore serali e notturne.

Per realizzare gli accumuli previsti dal PNIEC al 2030 si può stimare un investimento complessivo necessario pari a circa 15 miliardi di euro. Ciò porterà un duplice beneficio. Da un lato avrà un impatto positivo sul PIL pari a oltre 40 miliardi di euro. Dall’altro, grazie agli accumuli, sarà possibile immettere in rete circa 16 terawattora all’anno di energia rinnovabile. Energia che altrimenti sarebbe “tagliata” e sostituita da produzione a gas. Con un costo addizionale di oltre 2 miliardi di euro all’anno. Negli ultimi dieci anni, tuttavia, gli investimenti in questo comparto sono stati insufficienti.

Rinnovabili e accumuli consentiranno un’importante riduzione della bolletta. Se già oggi il prezzo dell’energia elettrica fosse dipendente solo dal costo industriale delle fonti rinnovabili e non – come oggi accade – ancorato al costo della produzione a gas, il prezzo di riferimento della componente energia della bolletta dell’ultimo trimestre sarebbe inferiore di quasi il 90%.

Confidiamo in un’accelerazione dei processi autorizzativi, che ha già avuto un segnale positivo nell’ultimo anno, per favorire la crescita e lo sviluppo. Ed una sempre maggiore sostenibilità del nostro sistema elettrico nazionale.

280 GW rinnovabili in attesa di connessione alla rete

Sempre Stefano Donnarumma, parlando dal palco del convegno annuale della federazione dei Cavalieri del Lavoro, ha fornito qualche numero di contesto. Rivelando come oggi le richieste di connessione alla rete in alta tensione presentate al gestore siano addirittura quattro volte superiori al target 2030.

Per la precisione, “i gigawatt con richiesta di autorizzazione sul nostro tavolo sono circa 280”. “Considerate che il fabbisogno 2030 è stimato intorno al 70 GW. E che la velocità di implementazione negli ultimi anni è stata di circa 1 GW all’anno. Forse quest’anno, grazie ai provvedimenti attuati dal governo nei mesi passati, potrebbe essere doppia. O qualcosa in più, raggiungendo i 3 GW. Ovviamente siamo molto lontani dalla necessità che ne vuole almeno 7-8 GW all’anno”.

La soluzione per non perdere il treno è fornire una nuova spinta alla semplificazione degli iter burocratici. Accelerare il più possibile. Anche in considerazione dell’attuale situazione energetica e del basso costo dell’elettricità prodotta da impianti fotovoltaici ed eolici. “Ad esempio, quello di un impianto solare è di circa 5 volte più basso del valore registrato nei primi sei mesi dal PUN

Ma quanto è preparata la rete elettrica alla transizione energetica e alla nuova capacità produttiva verde? Secondo Donnarumma i prossimi 30 GW di rinnovabili in più saranno gestiti “piuttosto tranquillamente”. E i successivi l’infrastruttura “li assorbirà perché nel frattempo stiamo facendo miliardi di investimenti”. “Considerate che Terna ha quasi 20 miliardi di investimenti in questi 10 anni. E ci sono progetti di connessione importantissimi come quello tra Campania, Sicilia, Sardegna che aiuterà nella decarbonizzazione dell’isola”.

LEGGI ANCHE Energie rinnovabili: intervista a Nicola Armaroli

Redazione

Articoli correlati

0 0 votes
Article Rating
2 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments

[…] LEGGI ANCHE Bollette giù del 90% con rinnovabili e accumuli […]

[…] fonte: comunicato stampa – Leggi anche Bollette giù del 90% con rinnovabili e accumuli […]