Confluenze – Rassegna Nazionale di Poesia della Città di Arezzo
Australia: progetti locali su accumulo e fotovoltaico
Australia. Onslow, piccola città della parte occidentale, punta ad essere alimentata interamente da energia rinnovabile. Inoltre la società di servizi statale Horizon Power, che ha realizzato il progetto, ha dichiarato che implementerà in tutto lo stato il sistema di gestione dell’energia distribuita (DERMS). Sistema che aiuta a coordinare l’uso di diverse risorse come il fotovoltaico sul tetto, l’accumulo di batterie e i veicoli elettrici (EV).
Nel progetto dimostrativo a Onslow, l’intera città ha funzionato con energia rinnovabile e accumulatori per un periodo di circa un’ora e mezza l’anno scorso. Ciò grazie a un sistema di microgrid che le ha permesso di funzionare come rete elettrica autonoma. Sebbene Onslow faccia ancora in parte affidamento su motori a gas naturale e generatori diesel, tale dipendenza è notevolmente ridotta. Il ministro dell’Energia per l’Australia occidentale, Bill Johnson, ha definito la dimostrazione un “passo fondamentale verso un futuro di energia rinnovabile più pulito e luminoso per il nostro stato ”.
Il progetto ha dimostrato che le risorse energetiche distribuite possono essere integrate in sicurezza a livello di rete. Johnson, insieme a Horizon Power e ai fornitori di software e controlli PXiSE e SwitchDin, hanno parlato del potenziale per una replica su vasta scala,
Horizon Power afferma che la tecnologia utilizzata a Onslow, città in cui oltre il 40% delle case ha il fotovoltaico, ha consentito l’installazione e l’integrazione nella rete di una quantità di energia solare quattro volte superiore.
Il DERMS funziona utilizzando l’analisi predittiva per consentire la massima penetrazione dell’energia rinnovabile nella rete. Prevede i modelli meteorologici, il comportamento dei consumatori di elettricità e così via. Garantendo al contempo stabilità e sicurezza della fornitura di elettricità a case e aziende.
Consente non solo alle risorse energetiche distribuite, ma anche a risorse centralizzate come il solare fotovoltaico su larga scala e le batterie, nonché le centrali termiche, di agire insieme per soddisfare il fabbisogno energetico locale.
Horizon introdurrà la tecnologia in varie parti dello stato. Il DERMS “aumenterà l’accesso solare per i nostri clienti, abbasserà le loro bollette energetiche e aiuterà a ridurre le emissioni”. Queste le dichiarazioni del direttore generale dell’azienda per la tecnologia e la trasformazione digitale Ray Achemedei.
Il lancio inizierà nella località turistica costiera di Broome all’inizio del prossimo anno. E l’Utility distribuirà progressivamente la tecnologia in tutti i suoi sistemi di alimentazione entro la metà del 2024.
“Questa è la tecnologia che sosterrà la transizione verso città al 100% rinnovabili. Il cambio di paradigma dalla generazione centralizzata di combustibili fossili che invia energia in una sola direzione all’energia decentralizzata e decarbonizzata che è bidirezionale o multidirezionale nel fluire nella rete presenta sfide che Horizon Power sta affrontando a testa alta“
Ray Achemedei
Altre iniziative della società includono una gara per microgrid distribuite per le aree rurali.
Inoltre, nel novembre dello scorso anno, Horizon ha avviato l’Energy Storage in Regional Towns. Un programma da 31 milioni di dollari australiani per dotare 9 città remote dell’Australia occidentale di accumulatori condivisi per la comunità.
Tale programma è finanziato dal governo statale. Aggiunge circa 9 MWh di capacità del sistema di accumulo di energia della batteria (BESS) alle reti energetiche locali. Il governo dell’Australia occidentale ha messo l’accumulo di batterie e il solare fotovoltaico al centro dei suoi piani di ripresa economica post-pandemia.
Fonte: Energy storage News, traduzione a cura di Duccio Braccaloni – Leggi anche Rinnovabili: scenari al 2030 per Terna e Snam
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