ASA Tivoli: un modello di municipalizzata alle porte di Roma

L’economia circolare è stata la stella polare di ASA Tivoli, la municipalizzata della cittadina alle porte di Roma, che sotto la gestione dell’Amministratore Francesco Girardi, dal 2014 ad oggi ha visto crescere la raccolta differenziata dal 13 ad oltre il 70%. Una serie incessante di iniziative anche molto originali ed innovative riepilogate in questo comunicato stampa, curato dalla Responsabile Comunicazione Istituzionale Strategia Rifiuti Zero di ASA, Francesca Elmi.

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Si sente spesso dire a proposito di rifiuti – “servirebbe una rivoluzione culturale” oppure “è troppo difficile per chi non è abituato ” a cui si aggiungono gli scienziati della privatizzazione dei servizi pubblici “solo i privati possono riuscire ….il pubblico è fallito”.

Tutte considerazioni e luoghi comuni che purtroppo nel tempo sono divenute realtà, con poche eccezioni che esistono, ci sono e possono essere toccate con mano e vissute. Se chiedeste a un cittadino di Tivoli di tornare indietro ad alcuni anni fa , ai tempi dei cassonetti sparsi su tutte le strade, probabilmente avreste risposte differenti dalle precedenti, rispose del tipo – “mi ci dedico un pò in casa ma così risparmio” o ancora “la città pulita è un piacere da vivere e da preservare da parte di tutti, sempre”.

A Tivoli alle porte di Roma , il progresso nel settore ambientale è stato pianificato e condotto da una azienda tutta pubblica, la municipalizzata: ASA Tivoli Spa, diretta dal 2014 dall’ Ingegnere Ambientale Francesco Girardi.

Solo quattro anni fa, la cittadina era invasa da rifiuti indifferenziati per la chiusura della discarica dell’Inviolata, non era avviata la raccolta differenziata sul territorio e la municipalizzata era sull’ orlo del fallimento, avendo per anni sostenuto con ostinazione e convinzione i meri compiti della raccolta stradale dei rifiuti e avvio a smaltimento degli stessi.

Il comune, con perimetri frastagliati , sovrapposizioni territoriali e luogo di passaggio verso la capitale, raccoglieva i rifiuti dei cittadini o attività imprenditoriali dei comuni limitrofi che già avviati alla raccolta differenziata ne rifuggivano le regole . I Rifiuti elettrici ed elettronici ( RAEE) erano praticamente gestiti e smaltiti con incendi tossici dai Rom dell’area di Stacchini .

Lo scenario complesso ma affrontato in piccoli step ha permesso il graduale accoglimento e adattamento da parte di tutta la cittadinanza che nonostante i fisiologici scetticismi relativi alle fasi di cambiamento, desiderava recuperare gli anni di arretratezza.

Il sistema proposto può quindi definirsi “taylor made” in quanto capace di offrire soluzioni di poco differenti le une dalle altre ma ciascuna studiata per meglio adattarsi alle differenti caratteristiche urbane delle aree comunali tiburtine.

Le fasi di avvio alla raccolta differenziata sono inoltre state supportate da varie iniziative virtuose come Tivoli Miniera Urbana per la raccolta dei RAEE, ECObimbi che distribuisce Pannolini lavabili gratis alle neomamme ogni anno, Riciclattolo, Raccolio.

Il compostaggio domestico e quello di comunità sono stati, il 19 gennaio, affiancati dalle Biocelle aerobiche che integratesi insieme al sistema di raccolta, rappresentano il vero salto nell’ era dell’ economia circolare alla portata di tutti i Comuni che fanno sul serio.

Per Tivoli la raccolta differenziata ha rappresentato, da un lato, la salvezza dalle discariche e dagli inceneritori , dall’ altro è stata avviata e condotta come un mezzo, più che un mero fine, per coinvolgere 60.000 utenti nella chiusura del ciclo economico : quello rappresentato dal Recupero della materia dei rifiuti“. Così ha introdotto, il taglio del nastro l’Ing. Girardi, affiancato dal Sindaco Giuseppe Proietti, il quale ha pubblicamente riconosciuto i meriti della Azienda comunale e ha rilevato come dopo tanto differenziare sia giunto il momento di alzare l’ asticella e trattare i propri rifiuti senza gravare su impianti in altri comuni a distanze anche improponibili.

La via salvifica dell’ Ecologia Applicata ha consentito il salvataggio finanziario e gestionale dell’azienda , la generazione di nuovi posti di lavoro (il 30 % in più rispetto al passato) , investimenti in nuovi macchinari elettrici nello spazzamento e per il recupero a scala di quartiere e comunale dell’ ottimo organico raccolto porta a porta.

Il resto, sono numeri da primato, come la percentuale della differenziata aumentata dal 10 per cento al 73 per cento in 4 anni , il calo della Tari del 20 % e un primato nazionale per raccolta RAEE giunto a 5, 42 kg pro capite/anno.

Di seguito alcune delle attività intraprese con i risparmi generati dall’avvio della raccolta differenziata che al contempo permettono il recupero della materia e la riduzione dei costi nell’ambito della tutela ambientale.

Ecostazioni nel quartiere di Braschi

Con partenza lo scorso maggio, dopo una prima fase di sperimentazione che ha visto il posizionamento e avvio al servizio della prima Ecostazione nel quartiere di Braschi, dalla fine del prossimo febbraio verranno posizionate le successive 10 istallazioni, con effettiva messa in funzione nel mese di Marzo 2019. La novità delle Ecostazioni tiburtine rispetto alle già viste simili apparecchiature, consiste nell’integrazione delle postazioni nel sistema della raccolta “porta a porta”, con calendario e con precisi orari di riferimento da rispettare . Gli utenti infatti come negli altri quartieri, dovranno conferire una specifica tipologia di rifiuti recandosi all’Ecostazione solo nei giorni di competenza … ad esempio il martedì sera sarà possibile conferire la carta e il cartoncino , raccolti dagli operatori il mercoledì mattina. Innovativa invece la possibilità di conferire,dalla domenica sera al giovedì sera, la plastica e il metallo . Ogni cittadino residente nel quartiere, come anche gli utenti commerciali, potranno conferire con tessera di riconoscimento rilasciata in fase di distribuzione del materiale necessario, previa iscrizione ai registri Tari.

Compostiera di Comunità

I residenti nel raggio di un km dalla compostiera di comunità hanno aderito volontariamente al progetto che gli permette di conferire l’umido nella compostiera con il vantaggio di godere degli sconti tariffari e del compost prodotto. Per il funzionamento del progetto l’Asa spa ha acquistato il macchinario e formato dei conduttori che assistono gli utenti nelle fasi di conferimento …. tutti i partecipanti sono volontari.

Biocelle Aerobiche

Le Biocelle Aerobiche raccolgono il rifiuto umido proveniente dalle sole attività ristorative del comune che conferito in sacchi di pura cellulosa, garantiscono un’eccellete qualità di organico . Con tale sistema lo scarto umido si trasforma in compost senza disperzione di cattivi odori che filtrati vengono rimessi nel circuito ad alimentare la proliferazione dei batteri i quali naturalmente permettono la decomposizione degli scarti alimentari. Il sistema modulare è ampliabile fino alla soddisfazione dell’intero fabbisogno comunale.  

Dott.ssa Francesca Elmi
Responsabile Comunicazione Istituzionale Strategia Rifiuti Zero ASA Tivoli Spa
Via del Trevio 9, Tivoli 00019 – tel. 0774.520007 cell. 339.7888870

Scarica la presentazione dei risultati della gestione di ASA Tivoli  “Un modello di municipalizzata alle porte di Roma”

Guarda il servizio del TGR Lazio del 19/1/2019 dal minuto 7′:00″

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