ANEV e il coordinamento Free pubblicano i dati sull’eolico 2012 in Italia

Ben 1.272 megawatt di energia eolica installati in Italia nel 2012: il 18,5% di MW in più rispetto all’anno precedente. Raggiunto così un tetto di 8.144 MW che ha permesso di ridurre le importazioni di materie prime combustibili per soddisfare la domanda di energia.


Benefici non solo sulla bilancia commerciale,ma anche per l’ambiente. Lo rivela Anev (Associazione nazionale energia del vento) in coordinamento con FREE, secondo cui il motivo di questa accelerazione è da cercare nel cambio del sistema di sostegno delle fonti rinnovabili introdotto dal decreto legislativo 28/2011 che, entrato in vigore dal primo gennaio di quest’anno, ha spinto gli operatori del settore ad agire in fretta entro la fine del 2012.

L’occupazione del settore eolico, poi, ha raggiunto il record di 40.000 addetti. E la crescita media annua è di circa 5.000 lavoratori.

”Purtroppo – sottolinea l’Anev – un settore così virtuoso non è adeguatamente sostenuto dalle Istituzioni che, con il decreto ministeriale del 6 luglio 2012, hanno introdotto i nuovi sistemi di aste e incentivi, oltre a ulteriori meccanismi farraginosi che, pur avendo fissato un tetto alla potenza ammessa pari a poco meno del 40% di quella realizzata nel 2012, non ha ricevuto offerte sufficienti a raggiungerlo. A causa di questi interventi normativi sfavorevoli i risultati ottenuti nel 2012 saranno impossibili da ripetersi nel 2013 e nel 2014 se il Governo non interverrà tempestivamente sulle criticità esposte”.

FONTE | Comunicato ufficiale  ANEV e coordinamento FREE

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