12 gennaio 2019 – “PEF Green Day”: parlare di “bolletta zero” nella Villa dei 100 camini

Sabato 12 Gennaio 2019, la consueta Convention annuale organizzata da Pef Spa, sarà ambientata quest’anno nella splendida cornice della Villa Medicea “La Ferdinanda”, nota anche come “Villa dei cento camini“, ad Artimino (PO).

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Una occasione che va oltre lo scopo di riunire i propri collaboratori, installatori e fornitori e di mostrare i risultati conseguiti, dal momento che l’evento, denominato GREEN DAY, costituirà soprattutto l’occasione per trattare uno degli argomenti da sempre principale obiettivo e simbolo della società: il risparmio energetico.

Ricco il contesto degli ospiti illustri che interverranno all’evento, tra i quali Jacopo Fo (scrittore, attore, regista, fumettista, che si occupa attivamente di ecologia fin dagli anni ’70),  Domenico De Masi (Professore emerito di Sociologia del lavoro presso l’Università “La Sapienza” di Roma), Giuliano Sciortino e Giovanni Paolino di Avedisco, la prima Associazione in Italia in rappresentanza delle più importanti realtà industriali e commerciali, italiane ed estere, che utilizzano la Vendita Diretta a domicilio per la distribuzione dei loro prodotti/servizi.

L’articolato evento vedrà inoltre la partecipazione di fornitori e produttori di primissimo piano nell’ambito della green economy e leader nel settore della green energy, come Sunerg Solar S.r.l.Kronoterm d.o.o., Eco Trade S.r.l..

Una realtà consolida Pef SpA, azienda fiorentina nata nel 2006 ed operante nel settore delle energie rinnovabili con la commercializzazione su tutto il territorio nazionale di impianti fotovoltaici chiavi in mano, solare termico e termodinamico, infissi ad alte prestazioni energetiche, pompe di calore e edifici in bioedilizia. Nel 2012 Pef SpA ha ottenuto la Certificazione ISO 9001. Nel 2013, S.D.A. Bocconi ha recensito Pef SpA come case study, diventando protagonista di un’importante ricerca divenuta un libro dal titolo “Social Networks Offline. Marketing di Rete e Crescita Aziendale” edito da EGEA ( Casa Editrice dell’Università Bocconi di Milano). Nel 2015, dall’unione con Eco Trade Srl, nasce Pef Power, una nuova soluzione per abbattere i costi dell’energia e la fornitura di luce e gas.

Il Presidente e Socio Fondatore di PEF SpA Antonio Belsole

Un estratto dalla rivista “PEF Magazine”

Non giudicare ogni giorno dal raccolto che raccogli, ma dai semi che pianti.” (Robert Louis Stevenson).  O, per dirla con Aristotele: “Noi siamo quello che facciamo ripetutamente. Perciò l’eccellenza non è un’azione, ma un’abitudine”.

Ogni giorno scegliere di non inquinare, di ridurre i rifiuti, di riciclare, di prendersi cura di sé e delle persone che si amano, dell’ambiente nel quale si vive è – deve essere – un’abitudine. L’obiettivo è il mantenimento della nostra vita su questo meraviglioso pianeta!

Anche nel Network Marketing, come nella vita, il successo (cioè la realizzazione dei nostri obiettivi) non si concretizza compiendo azioni importanti “una tantum”, seguite da periodi di scarso impegno, bensì con azioni costanti nel tempo. Allenamento. Azione costante. La roccia non viene scalfita da una sola ondata, mentre è scalfita da innumerevoli, costanti, gocce.

Questo è il saldo fil rouge tra PEF S.p.A. (Progetto Energia Futura), azienda AVEDISCO che persegue la missione di aiutare famiglie e aziende italiane a risparmiare denaro, energia ed emissioni di CO2 nell’ambiente, e il concreto impegno ambientale dal quale scaturisce il programma della Convention annuale nella quale PEF crea l’incontro tra clienti, collaboratori, aziende fornitrici, installatori e società civile. La Convention che, per quest’anno, si terrà ad Artimino (Prato), nelle magnifiche sale della Villa medicea La Ferdinanda, (detta anche dei 100 camini), sabato 12 gennaio 2019 con il titolo inequivocabile di GREEN DAY.

Dopo anni nei quali si è ascoltato tanto pronunciare parole quali green, bio, naturale, oggi ne sentiamo parlare con minor veemenza. Come se l’onda della “moda” green, nella superficialità degli slogan, avesse fatto il suo tempo; come se fossimo (e in parte lo siamo) condizionati dall’agenda delle agenzie pubblicitarie, piuttosto che dal buon senso.

Abbiamo un problema. Da molto tempo, la Storia dell’umanità ha preso forma in modo impattante, consumistico, fagocitante, insensato. Per troppo tempo, il progresso ha proceduto come una schiacciasassi, incurante delle conseguenze globali inseguendo il profitto. Nel 1972 ne abbiamo avuto un “sentore” con la pubblicazione del Rapporto sui limiti dello sviluppo, da parte di alcuni studiosi del Massachusetts Institute of Technology, commissionato dal Club di Roma. Dal 1988, se vogliamo datare il percorso del nostro problema, avremmo dovuto averne consapevolezza, con la costituzione della Commissione Intergovernativa sul Cambiamento Climatico (IPCC) da parte delle Nazioni Unite. I cui rapporti (a partire dal 1991) hanno inteso sensibilizzare governanti e politici del mondo. Un processo troppo lento, troppo poco incisivo? Senza dubbio! 
Basti pensare che il principale accordo internazionale per il controllo del riscaldamento globale, noto come Protocollo di Kyōto, negoziato nel 1997 fu messo in atto nel 2005 e che gli Stati Uniti (che a livello di impatto ambientale sono i secondi maggiori produttori di biossido di carbonio – dati 2016 fonte EPA – con la percentuale del 15,99 sul totale delle emissioni al mondo. La Cina è il paese che inquina di più ed è responsabile del 28,21% di tutte le emissioni di anidride carbonica. Il primo paese europeo è la Germania con il 2,23%) neppure vi hanno aderito, così come a quello di Parigi (COP21).

In effetti, non abbiamo un solo problema.

Abbiamo un solo pianeta, e alcuni problemi che se non affrontati drasticamente ci faranno estinguere a breve non senza prima infliggerci un catastrofico peggioramento del nostro stile di vita. 
Eppure, il progresso tecnologico che sostiene il nostro comfort e il suo miglioramento continuo, può benissimo essere sostenibile. 
Possiamo vivere meglio e non inquinare. 
Possiamo comprenderlo tutti, e soprattutto possiamo pretenderlo con azioni concrete. 
Per esempio, pretendendo di avere fornitura di energia elettrica da fonti rinnovabili. 
Per esempio, installando quando possibile impianti fotovoltaici… 
Sono scelte che, come privati consumatori di energia (utenti domestici e condomini), come operatori economici (artigiani, professionisti, commercianti…) e come cittadini dobbiamo pretendere.  
Sono scelte vantaggiose, per noi, che ci fanno risparmiare e che ci mettono al riparo da costi futuri ben più elevati.

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